Le imprese artigiane lucane hanno perso55 milioni di euro di fatturato, corrispondenti al 3,3% di quello totale annuo. La stima è della Cgia di Mestre. Le attività del comparto artigiano da noi chiuse sono oltre 5mila, su un totale di 10mila e 102 iscritte agli albi della Cciaa e censite al 31 dicembre scorso; attualmente aperte soltanto 4mila 427.
Rosa Gentile, presidente Confartigianato Matera e dirigente nazionale sottolinea che le priorità oggi sono la liquidità eil fattore tempo, elemento cruciale in questa vicenda degli aiuti alle imprese fermate dal coronavirus. Se si considera che le imprese staranno ferme altri mesi, serve l’equivalente del 25% del giro d’affari di un anno. Così le piccole potranno continuare a pagare i fornitori e a rispettare gli impegni presi anche se in cassa non entra nulla.
“La garanzia dello Stato al 100% sui prestiti alle piccole imprese fino a 800mila euro è una possibilità non ordinaria che l’Unione Europea ha concesso e che il Governo ha positivamente utilizzato. Non va bene però – è il primo commento del Presidente di Confartigianato Giorgio Merletti al Dl imprese varato ieri dal Governo – che le imprese che avranno necessità di accedere a importi superiori a 25 mila euro, debbano fare in banca la trafila degli ordinari esami di sostenibilità economico finanziaria e di verifica andamentale. Cosa c’è di ordinario e normale in questi giorni, in queste settimane? Siamo sicuri che questo sia “fare tutto ciò che serve” come ha detto con autorevolezza l’ex Presidente della BCE Draghi? Non dimentichi nessun italiano che a fronte della garanzia statale ci sta l’impegno diretto, personale e patrimoniale, di ogni donna e uomo che fa impresa, a rischio e senza tutela, di contrarre un debito con una banca per tenere in vita, sul mercato, un’attività che dà lavoro e reddito a tante, tantissime famiglie. Comprendo tutta la prudenza, ma questo è il momento del coraggio”.
Merletti aggiunge il dubbio che “le banche italiane siano in grado di fare l’analisi del merito di credito per tutte le richieste di prestiti per liquidità per importi sopra i 25 mila euro, visto che hanno ridotto il personale, sono aperte al minimo con tanto personale a casa in smartworking, stanno faticando a ‘lavorare’ le richieste di sospensione dei mutui, dovrebbero trattare gli anticipi di cassa integrazione e sospensione dal lavoro. Con il rischio che quando saranno in grado di dare la risposta non sia più in vita aziendale chi ha presentato la domanda”.
Intanto, la Confartigianato di Matera è operativa per la raccolta delle domande da trasmettere all’Inps per il pagamento del bonus di 600 euro previsto dal Decreto Legge “Cura Italia”. La Confartigianato, attraverso il Patronato Inapa, si occuperà di inoltrare le domande in ordine cronologico di presentazione. Confartigianato Matera ricorda che ci sono importanti risorse messe a disposizione dal Fondo di Solidarietà Bilaterale per l’Artigianato a livello nazionale e dall’Ebab, l’ente bilaterale per l’artigianato Basilicata.
Apr 07