Lavoratori indotto Eni di Viggiano, progetto OPT, 1000 euro lorde, Uilm: “Ci siamo?” Di seguito la nota integrale.
…Forse sono maturati i tempi, perché si possa, finalmente, chiudere una delle più brutte pagine della contrattazione regionale circa la storica elargizione delle 1000 euro relative all’anno 2016.
Nella scorsa campagna elettorale l’ex governatore Marcello Pittella aveva comunicato, anche a mezzo stampa, che queste famose 1000 euro avrebbero potuto essere elargite anche per l’anno 2017, ma ad oggi questa promessa, anzi questa dichiarazione circa le somme accantonate nel progetto OPT, non ha riscontrato alcun fondamento oggettivo.
Anzi per quanto ci riguarda è bene che questo capitolo si chiuda velocemente, non avendo mai funzionato, visto che siamo nel corso del 2020 e i lavoratori devono ancora beneficiare di una somma relativa all’annualità 2016.
È evidente dunque la inefficacia – anche dal punto di vista temporale – di questo progetto che va superato dalla contrattazione unica , anch’essa arenata per diverse cause che vanno, dopo l’emergenza sanitaria, assolutamente risolte affinché si possa dare una risposta ai lavoratori dell’indotto Eni di Viggiano e dunque considerare anche il petrolio come una risorsa che accresce il valore non soltanto delle casse comunali, o regionali o del bilancio dell’Eni, ma che possa essere un vero valore per le comunità della Val d’Agri.
Confidiamo per la risoluzione di questa problematica nel lavoro di tutta la giunta regionale ed in particolare dell’assessore al lavoro Cupparo che ha dimostrato in questi mesi di essere un interlocutore credibile e soprattutto disponibile non solo nell’ascoltare i lavoratori e le organizzazioni sindacali ma soprattutto efficace nella risoluzione di vertenze ventennali.
Ricordiamo a tutti inoltre che a differenza di tante aziende sospese in quanto attività non essenziali, oggi i lavoratori dell’indotto ENI di Viggiano stanno dimostrando nonostante tutte le preoccupazioni e le ansie legate al Covid19 di essere Uomini non solo laboriosi ma soprattutto responsabili nel proseguire le proprie attività – anche se ridotte – per contribuire a creare valore aggiunto per l’intero Paese.
La elargizione delle mille euro lorde, ovvero 500 euro nette, può essere un piccolo concreto sostegno economico che in questo periodo, anche alla luce della cassa integrazione avviata dalla gran parte delle aziende dell’indotto Eni di Viggiano, può dare un po’ di respiro alle famiglie.