Le Associazioni ODE (Offerta diffusa extra-alberghiera), aderente all’AIGO Confesercenti Matera, Associazione B&B Maratea e il Comitato SOS Covid-19 hanno inviato una lettera alle autorità politiche regionali e comunali per sollecitare interventi finanziari urgenti a favore delle attività ricettive bloccate dall’emergenza Coronavirus.
Oggetto: richiesta di interventi finanziari urgenti.
È con quest’appello che i titolari delle piccole attività ricettive dell’extralberghiero della Basilicata, Bed and Breakfast, Case Vacanze ed Affittacamere, si rivolgono al Dott. Vito Bardi, Presidente della nostra regione, ed ai decisori pubblici in indirizzo affinché mettano in campo un piano di interventi di carattere economico finalizzato ad arginare almeno in parte le perdite che le strutture ricettive stanno
subendo a causa del diffondersi del Coronavirus e dei conseguenti divieti fissati sia dal Governo nazionale che regionale.
Purtroppo, secondo uno studio condotto dalla Oxford Economics e Euromonitor ed illustrato nell’ultimo Webinar del CAM (Consorzio Albergatori Materani) dalla dott.ssa Rossi Maria Elena, Direttore Marketing & Promozione di Enit, quest’orrenda contingenza penalizzerà più di ogni altro il comparto turistico ed il suo indotto, e se #andràtuttobene la vera ripresa è comunque prevista per il
2023.
Questa previsione fa constatare che una crisi del turismo prolungata nel tempo impatterà notevolmente sull’economia di quasi tutte le strutture ricettive, sottraendo loro le risorse di sussistenza. E’ per questa ragione che l’Associazione ODE (Ospitalità Diffusa Extralberghiera) di Matera aderente all’AIGO Confesercenti, l’Associazione B&B di Matera, il “Comitato SOS Covid19” e
l’Associazione B&B Maratea hanno inteso inoltrare questo monito-istanza.
Dai dati ufficiali APT, anno 2019 (vedere Allegati 1.1, 1.2, 2.1, 2.2, 3.1), noi rappresentiamo nell’intera regione il 73% delle strutture ricettive, il 20% dei posti letto, il 20% degli arrivi e il 16% delle presenze.
Dati ancor più significativi sono quelli della città di Matera nella quale rappresentiamo il 93% delle strutture ricettive, il 62% dei posti letto, il 46% degli arrivi e il 43% delle presenze. Inoltre, occorre rimarcare che delle 1.105 strutture ricettive sulle 1.516 complessive, 775 sono quelle gestite in forma non imprenditoriale, quelle purtroppo che sono rimaste totalmente escluse dalle
agevolazioni del governo nazionale.
Vi è inoltre da aggiungere, che la quasi totalità delle predette strutture ricettive non hanno maibenef iciato in passato di alcuna agevolazione né finanziaria e né fiscale (né nazionale, né regionale e né tantomeno comunale) ed oggi si ritrovano a essere considerate nemmeno alla stessa stregua del “lavoro nero”, inglobato anch’esso per le agevolazioni governative dall’ultimo decreto.
Ci sembra superfluo in questa nota evidenziare il grande ruolo che hanno avuto e potranno avere queste piccole strutture ricettive per lo sviluppo turistico dell’intera regione, ma occorre rimarcare che queste attività danno sostentamento a molte famiglie, che se pur per alcune rappresentano un’entrata
secondaria anche se consistente del bilancio famigliare, per molte altre invece si tratta dell’unico reddito disponibile.
Premesso ciò vorremmo suggerire alcuni interventi di carattere economico che riteniamo indispensabili per affrontare non solo il futuro prossimo ma anche quello remoto della pandemia, e chissà quale esso sarà.
Per prima cosa occorre liquidità per il pagamento dei fitti, finanziamenti, mutui, tasse, utenze varie e questa potrebbe essere considerata, nella stessa misura e con gli stessi tempi del contributo erogato dal governo per le partite iva a tutte quelle strutture che la partita iva non ce l’hanno, ed in Basilicata sono 775 le strutture ricettive di questo tipo.
Un secondo contributo potrebbe essere quello di un finanziamento per la ripresa. Un finanziamento con una parte a fondo perduto e con la restante somma a 5 anni, a tasso 0, con fidejussione del 100% della Regione, da erogare alle 1.105 strutture (Bed and Breakfast, Case Vacanze ed Affittacamere), in rapporto ai loro posti letto (8.751 sono quelli di riferimento), con un importo di € 2.000,00 a posto
letto e comunque sino ad un massimo complessivo di € 30.000,00.
Un terzo contributo, potrebbe essere il rinvio dei pagamenti delle tasse comunali del 2019 al 2021 e l’esenzione totale delle stesse per il biennio 2020-2021.
Quarta ed ultima proposta è quella di dotare le strutture ricettive di voucher da offrire alla propria clientela nelle fasi di promo-commercializzazione dell’offerta, da spendere in attività o in prodotti lucani (ristoranti, artigiani, guide turistiche, ecc.), nel numero e per l’importo che potrebbe essere determinato in rapporto agli “arrivi” turistici del 2019 delle stesse strutture.
Nell’auspicio che si possa ripartire e che questa crisi possa costituire un trampolino di lancio per l’economia della nostra regione, restiamo in attesa di vostre valutazioni, augurandoci che possano essere le più benevoli possibili, dando la nostra disponibilità ad eventuali concertazioni riteniate necessarie.
Un abbraccio “virtuale” a tutti.