Riceviamo e pubblichiamo la nota inviata da Forza Italia Giovani Basilicata sull’emergenza Coronavirus e sulle polemiche che hanno coinvolto il governo Bardi: “Nessuna strumentalizzazione, neppure la più cinica e meschina, potrà fermare il processo di cambiamento in atto in Basilicata grazie all’impulso del Presidente Bardi e della sua Giunta”. Di seguito grale.la nota inte
“Cari Cittadini Lucani, le settimane appena trascorse hanno messo a dura prova la vita di ognuno di noi.
Il proliferarsi della Pandemia da Covid-19, diffusasi in Italia nelle ultime settimane di Febbraio, ha messo in ginocchio il Sistema Sanitario Nazionale, strappando all’affetto dei propri cari Donne e Uomini di tutte le età, senza neppure lasciarci il tempo per metabolizzare quanto stesse realmente accadendo.
Le nostre abitudini sono mutate repentinamente, le libertà più consuetudinarie che sino ad allora reputavamo scontate hanno subito delle restrizioni significative.
La curva del contagio, ovviamente, ha coinvolto ogni Regione del Paese, non risparmiando neppure la Basilicata dove, per nostra fortuna, i numeri ci lasciano ancora ben sperare rispetto al bilancio generale.
Il contagio da Covid-19, che nel Mondo ha superato ogni confine, procurando centinaia di miglia di vittime, non ha fatto sconti neppure nelle nostre comunità, dove piangiamo i nostri conterranei, sconfitti da una guerra silente, non percepibile, ma tanto letale.
Purtroppo, questo nemico invisibile, come le più importanti Organizzazioni Mondiali hanno affermato, se contratto da soggetti già immunodepressi trova, quasi sempre, terreno fertile per attaccare.
Alle famiglie lucane che per colpa di questa maledetta infezione hanno visto volar via i propri cari, giunga l’abbraccio sincero e profondo dell’intera Forza Italia Giovani Basilicata.
Volgendo uno sguardo ai numeri ed alle curve della diffusione del contagio in Basilicata, dobbiamo riconoscere al Presidente Bardi ed all’Assessore alla Sanità Rocco Luigi Leone, grandi meriti per aver agito con competenza e determinazione nella gestione di una crisi sanitaria senza precedenti.
La visita in Basilicata del Vice Ministro Sileri certifica, semmai ve ne fosse ancora bisogno, la bontà del grande lavoro sostenuto dai nostri rappresentanti politici azzurri.
Certo, siamo ben consapevoli che qualcosa, nella macchina amministrativa, probabilmente non ha funzionato sotto un profilo strettamente dirigenziale.
Ma guai a metterla sulla ressa politica per innalzare i toni e le emozioni dei cittadini al fine di recuperare un perfido consenso.
In queste ore, da più fronti, si è contestato l’operato dell’Assessore Leone reo, secondo personaggi ben noti per aver condotto al tracollo la nostra Regione, di non aver fatto sottoporre a verifica da Tampone, chi l’avesse direttamente richiesto.
Mettiamo le cose in ordine, e facciamo quanto meno chiarezza : non è compito della politica rispondere alle richieste dei singoli, bensì delle strutture a cui i cittadini si rivolgono, in questo caso le Aziende Ospedaliere.
La politica ha una grande responsabilità di indirizzo rispetto alle scelte, ma non può, per legge, superare l’ambito di operatività delle sue competenze.
Se ci son stati Pazienti che hanno richiesto ai presidi ospedalieri di essere sottoposti a Tempone non ottenendo le risposte che meritavano, sarà la Magistratura ad accertare le eventuali responsabilità per omissione.
Ma la si smetta con la strumentalizzazione volta, come spesso accade, ad infangare l’immagine di una classe politica che, dopo vent’anni di sciagurati fallimenti di sinistra, ha inteso costruire un percorso di Governo mettendo al centro i valori della Legalità e della Competenza.
In Basilicata c’è sete di Libertà, c’è voglia di perorare nuovi orizzonti, che ridiano finalmente alla nostra gente condizioni di benessere e serenità, senza doversi prestare alle prebende di chi, in questi anni, ha saputo trasformare il valore del concetto di diritto in favoritismo personale ed individuale.
Il Governo del Cambiamento saprà guidarci, come sino ad ora è stato fatto, con saggezza ed autorevolezza.