Pasqua 2020 ai tempi del Coronavirus, lettera-messaggio del presidente della Provincia di Potenza Rocco Guarino. Di seguito il testo integrale.
La Santa Pasqua di resurrezione da vivere nelle proprie case e nelle proprie famiglie, mi permettono di cogliere l’occasione per salutare ed esaltare, come è giusto che sia, il lavoro costante, continuo, sofferto, duro, a volte impopolare, svolto dai Sindaci nel tenere sotto controllo la situazione sanitaria dei propri Comuni e di garantire la necessaria assistenza ai più deboli e più indifesi.
E con loro, la guida spirituale ed il messaggio di solidarietà reale e di serenità, che hanno trasmesso e continuano a fare, i nostri Vescovi ed i sacerdoti di tutte le comunità locali. Grazie di cuore.
E di questo potranno darne atto i cittadini lucani a cui rivolgo anche un grazie per lo spirito di collaborazione offerta nel rispetto delle regole che ci siamo dati e per lo spirito di sacrificio che animerà i prossimi giorni di quarantena.
Ma un grazie speciale lo devo e lo dobbiamo a chi in prima linea lavora per tutelare la nostra salute negli ospedali o nei servizi medici, a volte incompresi, altre sottovalutati e poi chiamati in causa magari senza averne diretta responsabilità. Ma questa è un’altra storia.
Parlo di medici, infermieri, operatori sanitari, autisti, assistenti, forze dell’ordine ed Esercito, tutti, ma proprio tutti, nella difesa del bene comune fondante della nostra vita: la salute.
Un pensiero speciale va ai “caduti” in questa guerra dove un nemico vigliacco e subdolo ha fatto piangere già molte famiglie. Ci sarà tempo e modo per comprenderne anche i motivi sanitari che hanno portato a tale ineluttabile destino, ma le loro morti, come è doveroso dire, non devono essere accadute invano.
Servano da monito per i giorni che verranno e per le decisioni ulteriori che assumeremo insieme auspicando, come ho avuto modo di ribadire nelle riunioni ufficiali, che il metodo del dialogo e del confronto prevalga sempre sul decisionismo dei singoli.
Una buona Pasqua a tutti i nostri concittadini che vivono fuori dai confini della nostra Regione e che in ogni parte del Mondo vivono la doppia sofferenza di dover garantire la propria condizione di vita e contestualmente di preoccuparsi di quello che accade qui da noi su un territorio che ha già dovuto subire e patire la piaga dell’emigrazione come elemento di distacco dalla propria casa.
Ed infine, consentimelo, un ringraziamento al personale della Provincia, ai dipendenti, ai tecnici, ai nostri operatori della strada, a quelli della Polizia Provinciale, che in questi giorni difficili hanno saputo rispondere ai bisogni dei cittadini con la piena assunzione di responsabilità e anche utilizzando il metodo del Lavoro Agile, garantire il buon funzionamento della macchina amministrativa sempre più interessata nei settori della viabilità, della istruzione, dei contenitori culturali, anche qui impegnata ad immaginare un dopo Covid19 come ad una reale prospettiva di ripresa e di rinascita. Noi faremo la nostra parte per consentire alle imprese impegnate con noi, di non subire ulteriori danni.