Si è tenuta oggi la riunione in call conference tra l’azienda e i delegati della FCA di Melfi per l’aggiornamento della fermata produttiva dello stabilimento rispetto alla proroga delle misure di contenimento del contagio da Corona Virus comunicate dal Presidente del Consiglio. FCA conferma lo stop delle attività fino al 4 maggio 2020, in linea con quanto sottoscritto nell’accordo sulle linee guida contro la diffusione COVID – 19, siglato il 9 aprile 2020 con le OO.SS. di categoria, in cui si affida esclusivamente al governo la possibilità di determinare la ripresa delle produzioni.
Da Martedì 14 aprile riprenderanno solo delle attività di ricerca e sviluppo (ricomprese nel codice ateco 72) che coinvolgeranno circa 106 Lavoratori e contestualmente nello stabilimento saranno presenti i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (RLS) per poter verificare che le suddette attività riprendano nel rispetto delle linee guida definite a partire dai dispositivi di protezione individuali e dal rispetto delle distanze tra le persone e di tutto quanto previsto dagli accordi e dai DPCM.
L’accordo sulle linee guida per la prevenzione del contagio è frutto di un grande lavoro che, partendo dai delegati degli stabilimenti, ha trovato sintesi in tutto il gruppo FCA; rappresenta una punta avanzata della prevenzione del contagio nei luoghi di lavoro e potrà dare i risultati attesi solo se il rispetto e l’implementazione puntuale negli stabilimenti di quanto definito continuerà nel confronto continuo con le RSA e gli RLS che sono coloro i quali possono integrare e migliorare l’accordo, partendo dalla conoscenza specifica delle attività, al fine di tutelare la salute delle lavoratrici e dei lavoratori. Su questo resteranno impegnati i delegati della FIOM-CGIL.
FIM CISL: “MELFI PRIMO STABILIMENTO AD APPLICARE LE NUOVE MISURE ANTICONTAGIO PREVISTE DALL’ACCORDO CON FCA”
Si è appena conclusa la riunione in videoconferenza tra la direzione dello stabilimento Fca di Melfi e la Rsa durante la quale l’azienda ha illustrato le linee guida per la regolamentazione condivisa delle misure che consentiranno la progressiva ripresa delle attività del gruppo Fca in Italia, linee guida che sono sottoscritte giovedì con le organizzazioni sindacali nazionali Fim, Fiom, Uilm, Fismic, UglM e Aqcf. Lo si apprende dal segretario generale della Fim Cisl Basilicata Gerardo Evangelista.
Tra le misure previste vi sono la igienizzazione e la sanificazione degli ambienti da effettuare prima della ripresa del lavoro e da ripetere periodicamente; il distanziamento di almeno un metro, sia negli ambienti comuni sia nelle postazioni lavorative; il ricorso al lavoro agile (smart working) per chi può lavorare da remoto; la consegna di mascherine a tutti i lavoratori; la misurazione delle temperature prima di accedere in azienda; tutele per i soggetti più vulnerabili per condizioni di salute; l’adozione di procedure finalizzate ad evitare assembramenti nelle mense e negli spogliatoi, nonché nelle fasi di entrata e di uscita dalla fabbrica.
Nel corso della riunione, riferisce sempre Evangelista, Fca ha ribadito di essere in linea con le direttive governative, per questo martedi 14 aprile nello stabilimento di Melfi ripartirà solo l’attività del cosiddetto pilotino con un gruppo di lavoro composto da circa 80 unità che lavoreranno per preparare la 500X all’omologazione “Euro 6D Final”. Inoltre, saranno spostate a Melfi per il momento le prove di affidabilità su pista che si svolgevano a Pomigliano. Per questa attività saranno impegnate circa 26 unità come test driver. Questo tipo di attività – ha precisato l’azienda – si può svolgere perché rientra tra i codici Ateco della fabbrica di Melfi.
La Rsa di stabilimento della Fim Cisl ha rimarcato la presenza degli Rls dentro la fabbrica dal 14 aprile, una maggiore attenzione sul tema dei trasporti dei lavoratori, la partecipazione e la condivisione per la messa in sicurezza e il rispetto delle linee guida previste dall’accordo nazionale del 9 aprile.
FCA MELFI, RSA UILM DI STABILIMENTO: SOSPENSIONE DELLE ATTIVITA’ PRODUTTIVE PROROGATA FINO AL 3 MAGGIO
Si è appena conclusa una call conference con FCA alla presenza della RSA di Stabilimento.
Fca ha confermato ufficialmente che la sospensione dell’ attività produttiva per lo stabilimento di Melfi è prorogata fino al 3 maggio, così come previsto dall’ultimo DPCM del 10 aprile.
A partire da martedì 14 aprile riaprirà lo stabilimento esclusivamente per le attività di pilotino e driver – collaudo su pista di nuovi modelli – inerenti a ricerca e sviluppo per i nuovi modelli “Ibrido”; tale riapertura è in linea con i decreti in essere e interesserà mediamente, per la settimana prossima, circa 100 lavoratori.
Questo avvio graduale relativamente alla ricerca e allo sviluppo è da considerarsi un elemento positivo perché è la conferma che il piano industriale e la preparazione per i nuovi modelli non si arresta, anzi vengono poste in essere le condizioni necessarie per il futuro produttivo dello Stabilimento di Melfi.
In relazione alle linee guida dell’accordo sulla sicurezza dei lavoratori, firmato nei giorni scorsi unitariamente, martedì 14 aprile si terrà una riunione con gli RLS di stabilimento al fine di rendere esigibile il suddetto accordo che dovrà garantire la sicurezza dei lavoratori alla ripresa delle attività produttive.
Accordo che prevede, oltre le misure contenitive per il contagio già precedentemente assunte, anche la dotazione di mascherine, occhiali e guanti all’intero personale e la misurazione della temperatura all’ingresso dello stabilimento.
Fermo restando queste disposizioni, FCA, nel rispetto di tali norme, riconvocherà settimanalmente la RSA in call conference per discutere lo stato di avanzamento delle attività in corso.
FCA Melfi, Ugl: “L’azienda si attiene a disposizioni del Governo”.
“E’ terminato un incontro in Call Conference tra la Direzione aziendale Fca Melfi e la RSA del sito dove la Direzione ha informato quanto segue:
Il Governo ha emanato un nuovo decreto che proroga le sospensioni delle attività produttive fino al 03 maggio p.v. e FCA di Melfi conferma ufficialmente che la sospensione dell’attività è fino a tale data giustamente come previsto dall’ultimo DPCM del 10 aprile.
La Direzione è intenzionata a ripartire da martedì 14 Aprile, con un numero a regime di circa 100 lavoratori con l’attività produttiva esclusivamente dall’area Pilotino (circa 80 unità) e da 20 unità (circa) di Driver con la presenza di 4 capi e 2 impiegati per lo sviluppo del Test Driver delle vetture di Pomigliano. Questo tipo di attività – ha ancora fatto sapere FCA – e riapertura dello stabilimento è perfettamente in linea con tutti i DPCM fin’ora emanati”.
“Per l’Ugl Basilicata metalmeccanici, il sito automobilistico lucano per tale avvio può agire da subito, in quanto è un tipo di attività con Codice ‘ATECCO 72 – Ricerca e Sviluppo’ che permette lo svolgimento dell’attività a se stante. L’azienda, in questa fase di ripresa coinvolgerà la RLS martedì 14 aprile, poi settimanalmente in Call Conference convocherà la RSA per discutere sull’andamento delle attività in corso. La RSA Ugl, tranquillizza i lavoratori poiché nell’accordo odierno è stato previsto che, a tutela e garanzia della loro sicurezza e salute, oltre le misure per prevenire il contagio già precedentemente assunte, da parte di FCA ci sarà la dotazione di mascherine, occhiali, guanti all’intero personale ed inoltre la misurazione della temperatura all’ingresso dello stabilimento. L’Ugl metalmeccanici ne prende atto responsabilmente che FCA ha intenzione di ripartire e di attenersi alle disposizioni del Governo, che i lavoratori entreranno in fabbrica con serenità, si avranno i massimi livelli di protezione: auspica, come sostenuto anche dalla federazione nazionale dell’o.s. metalmeccanici, sempre che ci siano le condizioni garanti per la salute di tutti i dipendenti, che le prime aperture possano avvenire il prima possibile. FCA inoltre, già aveva fatto precedentemente sapere di avere la certezza sui diversi punti di riferimento a garanzia per la sicurezza dei lavoratori e nei luoghi di lavoro dopo aver messo in campo diverse misure precauzionali. L’azienda – conclude la nota Ugl – ha ampliato e messo in campo anche una nuova copertura assicurativa in ambito sanitario con FASIF per i lavoratori colpiti dal virus Covid-19”.
Inoltre, secondo quanto reso noto dall’Ugl della regione Basilicata, il sindacato in queste ore stà analizzato anche le “azioni per tutelare la salute dei lavoratori, per seguire le normative sia sanitarie che sulla situazione del trasporto dei lavoratori prevista dal governo”.