Il protocollo operativo ex art. 48 D.L. 18/2020 sottoscritto tra le aziende sanitarie ASM, ASP e le strutture convenzionate della Regione Basilicata per garantire la continuità della presa in carico del paziente fragile e la tutela degli operatori per l’intero periodo di sospensione delle attività sanitarie e socio sanitarie ridefinisce profondamente le modalità operative. Lo rendono noto la Fials di Basilicata della provincia di Potenza con un dettagliato comunicato, firmato dai segretari Luciana Bellitti e Giuseppe Costanzo, inviato a tutti i suoi iscritti impegnati in questo ramo di attività del comparto sanità. Le novità più importanti sono l’obbligo delle consulenze a distanza e l’introduzione di forme di assistenza remota per prestazioni ambulatoriali, semiresidenziali e domiciliari. Questo l’intero quadro delle nuove modalità di organizzazione delle attività riabilitative in Basilicata:
• Le prestazioni in regime di assistenza residenziale continuano regolarmente in considerazione della particolare condizione dell’utenza. Per l’assistenza riabilitativa semiresidenziale, ambulatoriale e domiciliare, le strutture garantiranno la continuità delle prestazioni, adattando il percorso assistenziale e assicurando la formazione necessaria degli operatori sulle misure di prevenzione da COVID-19;
• Tutti gli interventi programmati su utenti cronici, con o senza riacutizzazioni, saranno erogati quando possibile in modalità alternative: teleassistenza, telepresenza, indicazioni da fornire a distanza);
• Le strutture attiveranno un servizio di consulenza in teleassistenza, garantendo le attività e le consulenze specialistiche erogate in una sorta di “ambulatorio virtuale”. Sarà sospesa l’erogazione all’interno degli spazi attrezzati nei vari presidi. Le esigenze terapeutiche specifiche di ogni singolo caso dovranno rispettare le misure di prevenzione e contenimento dell’infezione.
• Le strutture convenzionate garantiranno la formazione continua degli operatori sulle misure di prevenzione da COVID-19, garantendo altresì interventi di formazione e informazione degli utenti e delle famiglie, e al tempo stesso svolgendo una continua attività di analisi delle loro condizioni specifiche rispetto ai rischi di infezione.
• Le strutture accreditate avranno cura di documentare le attività svolte in via sostitutiva alle normali forme di erogazione utilizzando un report mensile standardizzato per ogni utente. Le Aziende Sanitarie Territoriali di Potenza e Matera garantiranno, per tutto il periodo di sospensione delle attività, il pagamento delle prestazioni, secondo le modalità contrattualmente già definite, anticipando il dodicesimo mensile salvo conguaglio da effettuarsi entro il 31/12/2020 a valere sulle prestazioni già erogate in modalità tradizionale.
“Esprimiamo tutta la nostra soddisfazione – ha commentato la segretaria regionale della Fials Luciana Bellitti – per l’accordo raggiunto e ringraziamo perciò tutti i soggetti, la Regione, le Aziende sanitarie come le strutture convenzionate che hanno saputo raggiungere questo importante risultato. Perché da una parte si viene incontro alle esigenze degli utenti di vedersi garantita la continuità dell’assistenza, dall’altra si affronta la drammatica problematica della sicurezza dei dipendenti, che già stanno pagando un prezzo altissimo all’emergenza covid19, riducendo il rischio nei limiti del possibile. E infine, ma non meno importante, si scongiura la messa in cassa integrazione, con tutti i problemi di riduzione del reddito, per le centinaia di lavoratori delle strutture riabilitative”