Il nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza di Matera, nei giorni scorsi, si è imbattuto in un caso particolare di estorsione molto sofisticato, c.d. estorsione contrattuale.
L’ottantaquattrenne a.e., titolare di un appezzamento di terreno inserito in piano regolatore dove dovevano sorgere alcuni immobili residenziali, ha preteso dal costruttore, che già aveva acquistato altri lotti in zona e doveva iniziare i lavori, di stipulare un contratto preliminare che escludeva l’applicabilità dell’art. 2932 del c.c. che prevede appunto l’obbligo di concludere il contratto.
In tal modo, il prezzo iniziale pattuito è lievitato notevolmente e l’anziano al momento della stipula ha preteso dall’imprenditore una grossa cifra, ovviamente da corrispondere in nero.
Davanti alla porta del notaio però, dopo la firma della cessione, il temerario e incauto vecchietto ha trovato i finanzieri che hanno sequestrato il “malloppo”, tutto in banconote fresche di zecca precedentemente contrassegnate.
Il nonno, data l’età, è stato messo ai domiciliari con il consiglio di riposarsi, piuttosto che avventurarsi in spericolate operazioni commerciali.
Del fatto si sta occupando la procura della repubblica nella persona del sost. d.ssa Valeria Farina Valaori che sta vagliando anche precedenti analoghi casi già consumati, di cui sono venuti a conoscenza le fiamme gialle nel corso delle indagini.
A Irsina (MT), nella nottata, un 35enne di Irsina (MT), già noto alle FF.PP., pregiudicato, è stato arrestato dagli uomini della locale Stazione Carabinieri con le accuse di violenza a pubblico ufficiale e lesioni.
I fatti: erano le 20,00 circa, quando una telefonata segnalava ai Carabinieri un violento diverbio, in atto fra il pregiudicato, poi arrestato, ed un 22enne, anche egli del posto.
Immediato, l’intervento degli uomini della Stazione Carabinieri di Irsina, che, già impegnati in un servizio di pattugliamento in città, giunti sul posto indicato, potevano, di fatto, accertare che era in corso un violento diverbio, inizialmente verbale e, poi, sfociato, ben presto, in veri e propri atti di violenza.
Resisi conto della pericolosità della situazione e allo scopo di evitare che la cosa potesse ulteriormente pericolosamente degenerare, i carabinieri riuscivano a bloccare il 35enne, nonostante la sua strenua e violenta resistenza, intenzionato com’era, evidentemente, di perseverare nelle violenze contro il malcapitato 22 enne.
Nonostante gli animi accesi, l’estrema violenza della reazione del soggetto in questione, i militari, con determinazione ed estrema lucidità, riuscivano a farlo desistere dall’intento criminale, riconducendolo alla calma.
Bloccato e accompagnato in caserma, veniva tratto in arresto per resistenza e violenza a P.U., avendo causato escoriazioni ad un militare intervenuto.
Adesso il 36enne si trova associato presso la Casa Circondariale di Matera a disposizione della Autorità Giudiziaria.
Per il militare ferito, un maresciallo, una prognosi di 7 giorni.