“Progressi nella cura del Linfoma di Hodgkin’’ , questo il tema del convegno che si terrà a Matera il 19 giugno, con inizio alle 9.00, presso l’auditorium “San Giuseppe Moscati’’ dell’Ospedale Madonna delle Grazie. L’iniziativa è stata promossa dall’Azienda sanitaria locale di Matera, con il Gruppo italiano Studio Linfomi e l’associazione Matera Ail. Interverranno medici ed esperti provenienti da diverse regioni. Il convegno consente di conseguire i crediti formativi per i titoli E.C.M. Il Linfoma di Hodgkin (LH) può essere guarito in più dell’80 per cento dei casi con trattamenti attuali (chemioterapia, radioterapia, terapia combinata).
“ Nonostante gli eccellenti risultati -ha detto il dottor, Alberto Fragasso responsabile dell’Unità semplice di Ematologia dell’Ospedale di Matera- restano problemi insoluti. La terapia è gravata da importante tossicità, soprattutto a lungo termine, che condiziona negativamente la sopravvivenza. Obiettivo prioritario, pertanto, è quello di ottimizzare i trattamenti disponibili, minimizzando la tossicità senza ridurne l’efficacia. Va meglio definita, poi, la cura dei pazienti refrattari o con ripetute recidive, che ancora oggi hanno una cattiva prognosi. Il trapianto allogenico non mieloablativo si è dimostrato efficace in pazienti giovani selezionati: promettenti sono inoltre risultati nuovi farmaci. Per finire, il recente utilizzo della tomografia a emissione di positroni (Pet ) ha contribuito a modificare lo scenario clinico del LH’’