La prima bolletta elettrica del 2020 è stata condizionata da alcuni rincari, dovuti al completarsi della riforma della tariffa domestica. Il risultato, già fin troppo chiaro per molti consumatori, è che a pagare di più, almeno in proporzione, saranno gli utenti che consumano meno, mentre quelli che consumano più di 2 kW all’anno, non troveranno differenze sostanziali tra lo stesso periodo dell’anno scorso e quest’anno. Buone notizie invece per chi consuma dai 3 kW in su, perché beneficeranno delle riduzioni come previsto dalla riforma.
Come si può risparmiare in bolletta?
Per cercare quindi di risparmiare in bolletta, si può cominciare col seguire i consigli dell’ENEA, pubblicati sul sito dello stesso Ente. Il consiglio base, sempre valido, riguarda le offerte luce sul mercato, come quella di Acea: bisogna trovare la più idonea rispetto alle proprie abitudini, in modo da evitare sorprese. Eliminare gli sprechi e concentrarsi su quelli che sono i propri bisogni energetici: ecco le priorità che devono guidare nella scelta.
Tra i consigli più interessanti per eliminare gli sprechi c’è l’invito a fare sempre la massima attenzione a tenere spente le luci quando non servono, ed evitare di fare funzionare a mezzo carico gli elettrodomestici. Poi massima attenzione ai dettagli: dimenticare il frigo aperto può essere decisivo in bolletta, perché consuma inutilmente, così come fare scorrere senza ragione l’acqua calda, se lo scaldabagno è elettrico.
Tra gli sprechi di energia c’è anche la posizione di stand-by degli apparecchi elettrici di casa, dal decoder alla televisione, dal computer al fornetto a microonde. Per evitare consumi inutili di energia bisogna collegarli ad una ciabatta con l’interruttore e staccarli completamente dalla corrente quando non si usano. Infine vanno usati il meno possibile tutti gli elettrodomestici che consumano di più, dal ferro da stiro al phon.
Condizionatore d’inverno: fa davvero risparmiare?
Nel calcolo del rapporto tra i costi e i benefici entra anche l’uso invernale dei condizionatori per mantenere il tepore in un ambiente. Il condizionatore, si sa, va ad elettricità e se viene lasciato acceso a lungo consuma molta energia.Però usarli con attenzione può anche risultare conveniente, e presenta degli indubbi vantaggi. Innanzi tutto l’apporto in termini di temperatura è molto più veloce perché immettono direttamente nella stanza aria calda e non si deve aspettare che siano i caloriferi a scaldarla. Una stanza piccola si può scaldare anche in 15 o 20 minuti.
La manutenzione di un condizionatore, rispetto ad una caldaia a gas, è decisamente meno frequente, e la pulizia dei filtri può essere eseguita direttamente dall’utente smontandoli e sciacquandoli sotto un rubinetto. Montare i condizionatori evita l’installazione di costosi impianti di distribuzione del gas a livello domestico, mentre un condizionatore ha solo bisogno di un cavo con la corrente elettrica. Poi, grazie all’acquisto, c’è anche la detrazione fiscale, se si scelgono ovviamente i modelli in classe “A+++”, e chi non ha ISEE familiare superiore a 8107 euro può anche richiedere un bonus elettrico.