Un cittadino albanese, Erjon Rameta, di 32 anni, è stato fermato da agenti della squadra mobile di Foggia e dello Sco, su disposizione della Dda di Bari, perché sospettato di essere l’esecutore materiale di due attentati dinamitardi compiuti a Foggia. Il primo attentato è ai danni del ristorante-friggitoria “Poseidon” e risale al 12 novembre dello scorso anno in vicolo Ciancarella, in pieno centro storico; il secondo del centro diurno per anziani “Il Sorriso di Stefano” dei fratelli Luca e Cristian Vigilante del 16 gennaio, testimoni dell’accusa in un processo a carico di presunto estorsori ritenuti vicini ad un clan mafioso foggiano.
A quanto si apprende, le accuse sono di danneggiamento e detenzione e porto illegale di materiale esplodente aggravato dal metodo mafioso. Fondamentali ai fini investigativi sono state le immagini delle telecamere di videosorveglianza posizionate lungo le vie di arrivo e di fuga utilizzate dall’uomo per giungere sul luogo degli attentati. In entrambe le occasioni l’uomo ha agito in sella ad una bicicletta.