Massimiliano Amenta, ex Assessore allo Sport del Comune di Matera ha inviato una nota per per esprimere alcune riflessioni dopo la multa a carico di sette persone che si allenavano all’interno del PalaSassi nonostante i divieti imposti dal Dpcm Coronavirus. Di seguito la nota integrale.
In un periodo di grande tensione sociale, in cui ci cittadini sono chiamati a sacrificare parte della loro vita in nome della salute e del rispetto altrui, episodi come quelli accaduti la scorsa giornata all’interno di una struttura pubblica di proprietà Comunale sono il segno di una tracotanza ed irresponsabilità che non ammette indulgenza, in barba a qualsiasi norma oggi in vigore.
L’uso privato di un bene pubblico, per di più all’interno di una struttura comunale rappresenta la nota stonata, rispetto ad una popolazione che sta onorando al meglio le direttive nazionali in merito al Coronavirus.
Tutti i cittadini sono chiamati al rispetto delle regole, compresi coloro i quali credendosi al di sopra della legge ed investiti di presunta immunità, credono di appartenere alla categoria dei protetti, sbagliando evidentemente.
Una struttura sportiva come il Palasassi, oggi in custodia (una prorogatio al miele) non può essere la sede della prepotenza di irrispettosi dinanzi a cittadini oggi in cassa integrazione, privati delle loro passioni e chiusi rispettosamente in casa.
L’augurio è che il Sindaco non taccia su questo episodio avvenuto in una struttura pubblica e data la gravita dell’accaduto si prendano decisioni sulle responsabilità di avrebbe dovuto controllare e non l’ha fatto.