L’imprenditore materano Eustachio Papapietro ha inviato una lettera al governatore Vito Bardi con una proposta per garantire e sostenere la ripartenza in sicurezza delle PMI lucane. Di seguito la nota integrale.
Gentile Presidente Bardi,
mi chiamo Eustachio Papapietro, ho 36 anni e sono un imprenditore che, grazie al lavoro di 80 collaboratori, opera in Basilicata nel settore IT.
Le scrivo per esprimere la necessità di riprendere a lavorare, di tornare a correre. Certo, non sarà facile. Il mondo è cambiato più in questi 30 giorni che nei 30 anni precedenti. Per lavorare, dunque, dovremo imparare tutto da capo: nuove regole, metodi e approcci. Ma la mia comunità aziendale è pronta. Ha fiducia perché sa che la tutela della salute è da sempre importante.
Oggi, però, garantire la sicurezza dei lavoratori contro il Covid-19 significa predisporre protocolli e acquistare dispositivi con importanti e imprevisti investimenti. Per questo le chiedo di istituire un gruppo di lavoro regionale costituito da esperti tecnico-scientifici per fornire un riferimento scientifico, tecnologico e normativo. Occorre un piano regionale per ridurre le probabilità di contagio tra persone che non presentano sintomi, così da consentire un rientro controllato ma pronto sui luoghi di lavoro.
Questo soggetto dovrà, quindi, delineare una strategia regionale unica su tempi, modalità e strumenti di gestione della prevenzione e di protezione individuale (test sierologici, tamponi, DPI) idonei ad effettuare le verifiche preventive oltre a realizzare il piano di informazione e addestramento sulla sicurezza per il lavoratori. Nel rispetto dell’accordo del 14 marzo, dovrà anche definire i protocolli di sicurezza per i singoli settori e ambiti economici. Tutte questo sarà fondamentale per riprendere le attività e tutelare il resto della popolazione.
Molti imprenditori oggi chiedono alla regione solo incondizionato supporto finanziario, io invece credo si possano sostenere direttamente ed in maniera semplice anche tutte le attività per garantire la sicurezza, compreso l’acquisto degli stessi strumenti di prevenzione e protezione. Questo soprattutto per le piccole imprese e attività commerciali rappresenterebbe un aiuto utile, rapido e concreto.
Vede Presidente, da giovane imprenditore sento il dovere di affrontare in prima linea la sfida che ci attende. Farò la mia parte consapevole che non si può chiedere senza impegnarsi a dare, ma anche convinto che in una fase straordinaria e drammatica come questa occorre un eccezionale impegno da parte di tutti.