Fit Cisl Basilicata in una nota chiede all’assessore regionale Merra di approfondire le norme che regolano il trasporto pubblico locale in Basilicata. Di seguito la nota integrale.
Il trasporto Pubblico della Basilicata è orami diventato una chimera.
In questi giorni si sta scrivendo la pagina più nera del settore, le aziende non pagano i lavoratori, i dispositivi di sicurezza individuale sono pressoché inesistenti, e l’Assessore Merra rilascia interviste invocando a un imprecisato incontro riguardante la 223/91, che a scanso di equivoci vorremo ricordare anche a Lei si tratta di licenziamenti collettivi. A riguardo vorremmo ricordare che in Basilicata vige l’Art.18 Legge Regionale 22/98, che di fatto rende illicenziabili gli Autoferrotranvieri di Basilicata, quindi nessun licenziamento potrà avvenire, motivo per il quale la FIT non ha partecipato a nessuna fase si questa illegittima e teatrale procedura, messa strumentalmente in atto per scopi diversi da quelli che apparentemente si è sostenuti, oppure per scopi che hanno fuorviato il vero motivo della messa in scena.
L’Assessore farebbe bene a leggersi le norme che regolamentano il settore, cosi da non paventare illogiche risoluzioni, come quelle che la stessa ha preannunciato nelle sue Assemblee da aspirante sindacalista, che di fatto si sono rivelate sempre più irresponsabili e sbagliate, proprio per il ruolo istituzionale che lei riveste.
Forse la Merra invece di reinventarsi Sindacalista farebbe bene a chiedersi, se è normale che le Aziende della Basilicata si vedranno pagare l’intero corrispettivo nei confronti di un servizio dimezzato a causa del Covid-19, e se questo non bastasse le medesime Aziende hanno richiesto di usufruire degli ammortizzatori sociali, per scaricare il costo dei lavoratori sulle casse dello stato, impoverendo irresponsabilmente le 1000 famiglie di circa il 20% del salario.
Il Premier Conte – rimarca la Segreteria Regionale – in una recente intervista parlava della riapertura del trasporto in Basilicata, sicuramente ignaro del fatto che la Politica Regionale ha già provveduto a disintegrarlo. In tale ambito, farebbe bene il Presidente Conte – conclude il comunicato – ad informarsi, prima di lanciarsi in avventuristiche previsioni, su come hanno devastato il trasporto questi irresponsabili che guidano il Governo del Cambiamento e soprattutto di come si rendono partecipi al dramma vissuto anche in Basilicata con la Pandemia, attraverso sondaggi per auto-referenziarsi come persone gradite dalla cittadinanza Lucana spendendo 45.000 € di danaro pubblico per farsi dire cose evidentemente non proprio vere.
Apr 22