I Carabinieri del Comando Provinciale di Potenza oltre alle attività di controllo del territorio finalizzate, tra l’altro, nei giorni del “Coronavirus”, a verificare il rispetto dei provvedimenti governativi per contenerne la diffusione, stanno rivolgendo sempre maggiore attenzione a coloro che, dovendo permanere presso i rispettivi domicili, trascorrono ancor più tempo connessi alla rete, per le più diverse esigenze, risultando, pertanto, esposti a possibili contatti con malintenzionati, di cui potrebbero divenire vittime di reati informatici.
In tale ottica, per i casi di seguito descritti, i Carabinieri dei locali Comandi Stazione hanno deferito in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria 5 persone, responsabili, a vario titolo, di truffa, indebito utilizzo e falsificazione di carte di credito e pagamento, accesso abusivo adun sistema informatico.
Nel dettaglio, all’esito di distinte indagini, è stato accertato come a Ruvo del Monte (PZ), un uomo di 35 anni del casertano, dopo aver contattato telefonicamente l’ignara vittima, spacciandosi per operatore di “Poste Italiane”, sia riuscito a farsi fornire le credenziali della carta prepagata “Postepay”.
Solo successivamente, il malcapitato si è reso conto che, dalla propria carta, era stato prelevato tutto il denaro depositato, vale a dire 835 euro, somma truffaldinamente accreditata su altra analoga carta, risultata essere nella disponibilità del malfattore.
A Melfi,un uomo di 45 anni del napoletano, dopo aver effettuato una telefonata alla vittima, del luogo, qualificandosi come agente assicurativo, è riuscito a stipulare online il contratto di assicurazione dell’autovettura del cittadino, facendosi accreditare su carta prepagata “Postepay”, quale corrispettivo, la somma di 200 euro.
Il certificato assicurativo, chiaramente, non è mai stato recapitato alla parte offesa, mentre la carta è poi risultata essere intestata al truffatore.
Ad Acerenza, un uomo di 37 anni del catanese ed un 44enne del pratese, dopo aver acquistato, su di un sito internet, servizi informatici per un valore complessivo di 430 euro, sono riusciti a fare addebitare i costi sulla carta di credito intestata ad una persona della zona.
Inoltre, a Bella,un diciannovenne del napoletano, dopo avere inserito un annuncio sulla pagina “Facebook”, per la vendita di una bicicletta elettrica, poi rivelatosi mendace, ha indotto la vittima del luogo ad accreditare sulla sua carta “Postepay” la somma di 300 euro, omettendo la spedizione del prodotto.
Questi, altresì, dopo essere riuscito ad hackerare l’account “Facebook” dell’interessato, l’ha utilizzato per inserire altre inserzioni di vendita di vari oggetti, costringendo quest’ultimo, una volta accortosi dell’accaduto, a bloccare la propria registrazione sul social network.
Gli episodi descritti costituiscono utile occasione per invitare i cittadini, potenzialmente coinvolti in casi analoghi, a rivolgersi immediatamente alle Stazioni dell’Arma distribuite capillarmente nei 100 comuni potentini o a inviare segnalazioni al Numero Unico di Emergenza “112” dell’Arma, così da consentire di poter attuare investigazioni tempestive e risolutive in ordine a tali condotte subdole, utili per poter risalire ai responsabili di siffatti reati.