I consiglieri comunali di Matera Nunzia Antezza, Rocco Buccico, Marco D’Andrea, Eustachio Di Lena, Daniele Fragasso, Gaspare L’Episcopia, Paolo Manicone, Giuliano Paterino, Antonio Sansone, Vito Sasso, Giovanni Scarola, Augusto Toto, Vito Tralli, Biagio Vizziello hanno inviato una lettera al direttore del Corriede del Mezzogiorno, Enzo D’Errico per scongiurare la chiusura delle pagine di Matera all’interno del quotidiano. Di seguito la nota integrale.
Spettabile Direttore Enzo D’Errico,
in questo particolare momento di disagio e difficoltà economica in cui il nostro paese versa, dovuto ad una pandemia violenta ed imprevedibile, la funzione sociale e culturale che gli organi di stampa svolgono sono quanto mai indispensabili e fondamentali per un’azione di diffusione dell’informazione.
Accade però che, in contrapposizione con quello che dovrebbe essere una normale presenza sul territorio, un Editore decida di chiudere una importante finestra tagliando, a causa di una riduzione delle foliazioni, l’informazione sulla nostra città.
Non possiamo non rilevare come questa scelta venga presa in un momento mai visto prima a livello globale, aggrediti da un nemico invisibile che sta mettendo alla prova tutto il sistema socio-economico che risulta inevitabilmente indebolito.
Al termine di un anno in cui Matera ha rappresentato egregiamente l’Italia nel panorama europeo, dimostrando che nulla nasce per caso e che una comunità, seppur piccola come la nostra,è riuscita a raccontarsi quotidianamente dando lustro al nostro paese e restituendo visibilità anche a chi ha investito su noi, ci sorprende questa decisione improvvisa e a nostro avviso inspiegabile.
Siamo consapevoli che il periodo è difficile per tutta l’editoria, causato dalla riduzione di introiti pubblicitari dovuti a questa emergenza,ma riteniamo che un temporaneo sacrificio possa, alla lunga, rivelarsi un lungimirante investimento per quello che la nostra città, siamo certi, ancora una volta riuscirà a fare. In questo momento storico, una presenza precisa e costante che descriva quello che stiamo vivendo e che la città farà, sarebbe un aiutarsi a vicenda per continuare in questa sfida.
Gettare la spugna da parte dell’Editore, cancellare quello che è stato non crediamo possa portare benefici di visibilità al gruppo RCS.
È proprio per questo motivo che chiediamo, spettabile Direttore, di farsi portavoce e testimone affinché l’Editore riveda la sua decisione, rammentandogli qualora ce ne fosse bisogno, che i suoi redattori hanno sempre svolto con dedizione e impegno un egregio lavoro di pluralità e serietà di informazione dando visibilità a Matera e al Corriere del Mezzogiorno.