Chiusura pagine di Matera del Corriere del Mezzogiorno, intervento Cuscianna (Officina Culturale NovAurora). Di seguito la nota integrale.
Le parole profuse, in queste ore, dagli esponenti del mondo culturale, sociale ed amministrativo, al fine di scongiurare la chiusura delle pagine, dedicate al territorio materano, nell’edizione del Corriere del Mezzogiorno di Puglia e Matera, riecheggiano, tra le isolate vie del patrimonio UNESCO, facendo affiorare gli spettri della chiusura, della redazione materana, della Gazzetta del Mezzogiorno.
La testata editoriale, ponendo attenzione alle vicende del materano, dal marzo 2019, ha svolto una funzione sociale esemplare ed ha rappresentato, quotidianamente, uno strumento utile per il discernimento e l’esaustiva interpretazione delle ragguardevoli prove superate, al pari del protagonismo della nostra collettività, evidenziandone le ampie capacità, grazie al puntale ruolo, svolto dagli encomiabili redattori. In un momento storico di grandi difficoltà, in cui il virus imperversa nell’intero Sistema Paese Italia, è di preminente importanza un’informazione esauriente, veritiera ed accessibile.
Il Presidente dell’Officina Culturale NovAurora, Eustachio Cuscianna, pur dimostrando piena solidarietà al Presidente Cairo, conscio delle immani difficoltà economiche che il gruppo vive, stigmatizza, strenuamente, l’empia operazione di riduzione delle pagine del Corriere, in palese disaccordo con il gruppo editoriale, auspicandone il riesame.
Lo sconcertante comunicato del Direttore Enzo D’Errico, ove fosse confermato, paleserebbe, con inusuale trasparenza d’intenti, l’ennesima mera utilizzazione della Città di Matera, derubricata, in appena dodici mesi, da vetrina d’orata, per il 2019, a scarso interesse, nel primo degli anni venti del XXI secolo, in quanto, spenti i riflettori del grande evento, parrebbe figurare, solo, come un’inutile sperpero di cellulosa ed inchiostro.
L’Officina – conclude il Presidente Cuscianna -, da sempre a sostegno dei presidi culturali del territorio, richiamando l’accorato appello dell’Arcivescovo della Diocesi di Matera-Irsina, S.E. Rev.ma Mons. Antonio Giuseppe Caiazzo, si schiera con l’intera comunità desiderosa, di poter continuare a fruire, del “pane buono della verità”.