Un’agorà virtuale per ricordare il senso della festa nazionale della Liberazione. Una maratona non stop in onore di un “Paese” unito ha preso il via questa mattina dalla pagina facebook del Comune di Melfi per ricongiungere “ogni casa” in una grande piazza virtuale.
Così anche quest’anno l’Amministrazione Comunale melfitana, insieme all’ANPI, alla Fondazione e all’Associazione Nitti, ha dato voce ad una “raccolta civica” sul web dei valori della Resistenza.
“75 anni dopo, lo stesso 25 aprile”, che oggi cade nel pieno di una delle più gravi crisi – sanitaria e sociale – affrontata dall’Italia e dall’intera umanità.
Per il sindaco di Melfi, Livio Valvano ” che lo spirito della Resistenza ci inviti a non mollare in onore di un Paese unito. In un momento così difficile per tutti noi è giusto riflettere sulla genesi del nostro Stato. Parole come democrazia e libertà sono i punti cardine della nostra Costituzione. Mi chiedo se veramente ci siamo liberati da ogni forma di prepotenza e di riduzione dei valori Costituzionali? Ancora oggi , però, sotto maschere diverse vengono fuori forme di prepotenza. Per questo apprezzo l’impegno della Fondazione, dell’Associazione Nitti, dell’Anpi e degli Invalidi di Guerra che promuovono il valore educativo di questi eventi”.
“Oggi parliamo di Resistenza- ha detto il presidente della Fondazione Nitti, Stefano Rolando – che ci ricorda una storia nazionale che diede onore al Paese. Una data che ci ricorda il diritto di crescere in pace. Melfi è stata una Città importante nella storia dell’antifascismo. Questo 25 aprile porta con sé un forte spirito di rigenerazione”.
“La memoria ci serve per rafforzare i nostri valori- ha detto Salvatore Margiotta, Sottosegretario di Stato del Ministero Infrastrutture- e al crollo bisogna far seguire un rimbalzo che debba portare in sé un contributo del mondo dei trasporti e delle infrastrutture. Questo è il nostro obiettivo. Occorre pensare al rilancio del settore delle costruzioni. Stiamo lavorando, con i prossimi decreti, a far ripartire le opere già finanziate ed a finanziarne delle altre con un’attenzione alla semplificazione”.
“Vorrei soprattutto fare un appello ai giovani e alle donne – ha detto la presidente della Associazione melfitana “Francesco Saverio Nitti” e nipote di Nitti, Patrizia Nitti – perché stiano in sintonia con questa bella iniziativa, contro l’isolamento e la solitudine di questo periodo, nel nome di una pagina storica che è fondante per i diritti e le responsabilità di ogni generazione”.
“L’ANPI anche da Melfi assume l’impegno unitario per resistere contro il virus – ha detto il sen. Giuseppe Brescia rappresentante della sezione ANPI di Melfi- per cambiare, anzi per rilanciare i valori costituzionali del diritto alla salute per tutti, alla ricerca, all’istruzione pubblica e di qualità, al lavoro, alla sicurezza, alla Solidarietà. Nulla sarà come prima e, come la Resistenza ci ha insegnato, vogliamo favorire un nuovo patto sociale e generazionale che potrà salvare l’Italia e l’Europa dal virus dei nuovi fascismi, dei sovranismi e degli egoismi individuali e di gruppo”.
In mattina il sindaco Valvano ha depositato le Corone di Alloro senza il tradizionale corteo per evitare assembramento di persone. Ad aprire i lavori della maratona web un video del Polo dell’Infanzia di Foggiano, una performance dell’Orchestra Acquerelli Lucani della Berardi-Nitti ed un intervento musicale di Wanda Savella, che ha proposto con la sua chitarra quel canto popolare italiano. Spazio poi a Massimo Castoldi della Fondazione Memoria della Deportazione (Università di Pavia e autore del libro “Insegnare libertà. Storie di maestri antifascisti”) che ha sottolineato che”la Costituzione resiste e ci offre la possibilità di avere un punto di riferimento e va salvaguardata sempre”.
” Dobbiamo fare i conti con una crisi senza precedenti- ha detto il prof. Alessandro Laterza – che colpirà inevitabilmente il settore turistico-commerciale e le professioni tutte. Una crisi che va affrontata in modo unitario”.
“Urge un piano di ripresa e ricostruzione- ha detto il prof. Amedeo Lepore – per finanziare non solo le emergenze ma anche gli investimenti introducendo un nuovo modello sociale e nuove relazioni industriali”.
“Serve una capacità di redistribuzione – ha detto il prof Giovanni Vetritto ponendo i riflettori sulla riforma burocratica e l’amministrazione centrale.
“E’ impellente dar vita ad un piano di rinascita- ha detto PierVirgilio Dastoli –con un Patto Sociale ed il prossimo 9 maggio riapriamo il Cantiere dell’Unione Europea”.
Su “cultura, informazione, mediazione sociale ed educativa” ne ha parlato la Rettrice dell’Unibas,
Aurelia Sole sottolineando ” la necessità di una grande infrastruttura universitaria per unire le Università d’Italia evitando isolamenti”.
Per Luigi Mascilli Migliorini dell’Orientale Napoli ” bisogna evitare di costruire la fase due partendo da una lettura del Coronavirus a livello settentrionale, escludendo il Sud, e quindi non a livello nazionale”.
“Occorre ripensare ad una nuova governance- ha detto Paolo Verri della Fondazione Matera 2019 – a dar vita ad una campagna del libro e proporre al Ministro Franceschini un Piano Strategico della cultura poiché il brand italiano è stato duramente colpito dalla crisi Covid-19”.
“Dopo la guerra gli italiani hanno un modello democratico- ha detto Enzo Fimiani dell’ Università di Pescara – negli ultimi anni però ci siamo discostati dalle origini per questo dovremmo riannodare i fili con le nostri origini partendo dal coinvolgimento delle nuove generazioni”.
La diretta è ripresa nel pomeriggio, a partire dalle 15,00, con un denso programma artistico-culturale ricco di contributi di vari artisti, con la regia di Gianpiero Francese e Gennaro Tritto.