“La pandemia non può essere il pretesto per la tirannide. Il senso di responsabilità resta, ma a tutto c’è un limite. Siamo sconcertati per le decisioni di Conte sulla fase 2 adottate non solo senza alcun coinvolgimento delle opposizioni, ma soprattutto con l’ennesimo strumento del Dpcm. Ancora una volta Conte fa come gli pare senza passare dal confronto e dall’approvazione del Parlamento”. Lo afferma Giuseppe Moles, vicecapogruppo di Forza Italia al Senato. “E tutto questo -aggiunge- per cosa poi? Il trasferimento di liquidità alle imprese non funziona a causa di tempi lunghi e norme caotiche, migliaia di imprese andranno fallite, e quelle che riusciranno a ripartire saranno piene di debiti da restituire, centinaia di migliaia di negozi e piccole attività non riapriranno più, centinaia di migliaia di bar e ristoranti non ci saranno più. Tutti condannati a morte dall’ennesimo posticipo della loro riapertura, mentre nessuno ha ancora visto la cassa integrazione”. “Conte, con l’ennesimo predicozzo di ieri sera, ha avuto di nuovo il coraggio di affermare che darà un ‘sostegno poderoso’ al Paese con il prossimo decreto, senza dire che dei 55 miliardi previsti 30 andranno in garanzie sui prestiti che tra l’altro saranno a tassi altissimi. Ora basta con queste promesse di soldi che Conte non dà, basta con questa retorica, basta con questa inazione ed irresponsabilità del governo che sta affondando l’economia. Certamente sì a controlli severi su mascherine e distanziamento sociale, ma basta chiusure. Il Paese -conclude Moles – ha bisogno di ossigeno e libertà, e non possiamo accettare che Conte continui a scavare la fossa in cui precipitare l’Italia”.
Apr 27