“La Banca Popolare di Bari, l’istituto più grande del Mezzogiorno, eroga servizi a migliaia di cittadini e risparmiatori che, così come i dipendenti tutti, devono essere tutelati”.
E’ quanto afferma il consigliere regionale della Lega, Dina Sileo.
“Il piano di ristrutturazione della banca – continua Sileo – prevede l’uscita di 900 dipendenti nell’arco di 5 anni, la chiusura di circa 100 filiali e l’esternalizzazione di attività non strategiche.
Bisogna scongiurare che tale scenario si traduca in licenziamenti e perdita dei servizi che condannerebbe, soprattutto nei piccoli territori, imprenditori e cittadini ad essere ancora più isolati rispetto ai servizi essenziali per la comunità, quali quelli bancari”.
“Auspico – conclude Sileo – che Commissari e Sindacati possano gettare le basi per una trattativa che abbia come obiettivo comune la tutela dei lavoratori e delle comunità che non meritano questo ulteriore scippo”.