Oltre ottomila guariti in un giorno, con una conseguente netta riduzione della platea di persone attualmente positive. Ma il numero di morti torna a salire e sono tanti soprattutto in Lombardia: 369 in totale, 222 in Lombardia, un aumento vertiginoso rispetto al numero di vittime degli ultimi giorni nella regione. Un numero fuori linea e che bisognerà chiarire se si tratta invece di un “conguaglio” di morti già avvenute, come successo già il 2 maggio, o se c’è una recrudescenza di gravità dell’epidemia in regione.
Dei 1444 tamponi positivi rilevati oggi, la maggior parte sono in Lombardia, con 764 nuovi positivi (il 52,9% dei nuovi contagi). Tra le altre regioni più colpite dal coronavirus, l’incremento di casi è di 165 casi in Piemonte, 104 in Emilia Romagna, di 77 in Veneto, di 26 in Toscana, di 76 in Liguria e di 81 nel Lazio.
I dati del nuovo bollettino della Protezione Civile riportano un calo delle persone ricoverate. In terapia intensiva si trovano oggi 1.333 persone, 94 meno di ieri. Sono ancora ricoverate con sintomi 15769 persone, 501 meno di ieri. In isolamento domiciliare 74.426 persone (-6344 rispetto a ieri).
Nelle ultime 24 ore sono morte 369 persone (ieri le vittime erano state 236), arrivando a un totale di decessi 29684.
I guariti raggiungono quota 93245, per un aumento in 24 ore di 8.014 unità (ieri erano state dichiarate guarite 2352 persone).
L’aumento dei malati (ovvero le persone attualmente positive) è stato pari a -6939 unità (ieri erano stati -1513) mentre i nuovi contagi rilevati nelle ultime 24 ore sono stati 1444 (ieri 1075).
Questi due dati vanno sempre analizzati considerando il fatto che sono strettamente collegati al numero di tamponi fatti. Oggi sono stati fatti 64263 tamponi (ieri 55263). Il rapporto tra tamponi fatti e casi individuati è di 1 malato ogni 44,5 tamponi fatti, il 2,2%. Negli ultimi giorni questo valore è stato in media del 2,9%.
Il numero totale di persone che hanno contratto il virus dall’inizio dell’epidemia è 214.457.