Antonio Papaleo Presidente ALAD FAND Basilicata (Associazione Lucana Assistenza Diabetici Onlus in una nota invita le autorità competenti a non ignorare in questa fase di emergenza sanitaria provocata dal coronavirus malattie altrettanto gravi se non superiori allo stesso Covid 19, quale le malattie croniche, spesso complicate e assolutamente anche mortali quale è il diabete complicato. Di seguito la nota integrale.
Nella mia responsabilità di Presidente dell’Associazione Regionale delle Persone con Diabete non posso e non devo esimermi dal denunciare le carenze che troppo spesso vengono commesse a danno e nell’interesse di quanti sono affetti da questa pericolosa patologia che è il Diabete, specie se complicata da altre e ancora più terrificanti malanni, quali le affezioni agli arti inferiori, che culminano purtroppo nell’amputazione degli stessi, rendendo il soggetto completamente invalido.
Tanto premesso, devo denuunciare una sufficienza (per usare un eufemismo) verificatosi nei giorni scorsi, presso il Pronto Soccorso dell’Azienda Ospedaliera S. Carlo di Potenza, nonostante la risaputa e comprovata nel tempo , anche dal sottoscritto, efficienza, evidentemente a causa della immissione di personale poco avvezzo o ancora inesperto, come è presumibile possa essersi verificato nella presente congiuntura epidemiologica.
Una paziente , peraltro proveniente da una Regione contermine ( la Campania), inviata al Pronto Soccorso dal Medico di di Famiglia ed affetta da “ulcere trofiche con gangrena (come da foto) “ ad entrambi i piedi e con diabete scompensato, viene accettatata in codice bianco (mentre avrebbe dovuto essere accettata, in base al triage, in codice verde, come accade finanche per le semplici congiuntiviti ) e, dopo lunga attesa e relativa visita sommaria, viene rinviata al suo domicilio, senza alcun consulto degli specialisti di riferimento delle patologie di cui è affetta, assoggettandola al pagamento del ticket.
Chiedo, pertanto, sebbene si capisce che siamo in un periodo di estrema confusione e di grande allarmismo, a causa del panico conseguente all’epidemia tuttora non sconfitta del Coronavirus, se si può ignorare o essere indifferenti o, peggio ancora dribblare, su malattie altrettanto gravi se non superiori allo stesso Covid 19, quale le malattie croniche, spesso complicate e assolutamente anche mortali quale è il diabete complicato. Una problematica, questa, che andiamo ponendo con particolare insistenza affinchè non si sottovaluti, da parte delle Autorità Sanitarie preposte la pericolosità a cui vanno costantemente incontro le Persone con plurimorbilità e che, diversamente andrebbero meglio attenzionate.