Sull’annunciato abbattimento del boschetto al rione Francioso di Potenza si registra l’intervento di Livia Carella per conto del coordinamento cittadino Verdi-Europa Verde città di Potenza.
Il Movimento Verdi-Europa Verde città di Potenza si unisce ai cittadini ed ai Gruppi Consiliari de La Basilicata Possibile e del Movimento 5 Stelle nella richiesta, al competente assessore del comune di Potenza, di fornire maggiori informazioni sull’annunciato abbattimento del boschetto cittadino tra via F. Filzi e G. Marconi.
Abbattimento che preoccupa i cittadini in quanto interviene in deroga all’art 3 del Regolamento Comunale del Verde Urbano poiché, come evidenziato, nello stesso documento comunale, “gli abbattimenti non devono essere effettuati nel periodo di riproduzione dell’avifauna tra marzo agosto, salvo il pericolo imminente”, e non pare che ricorrano queste condizioni.
Si evidenzia, inoltre:
che anche l’Agenza del Demanio- direzione Puglia e Basilicata, aveva già richiesto una proroga dei tempi di realizzazione dell’intervento, indicati nel provvedimento autorizzativo del 07/01/2020;
che la stessa autorizzazione stabiliva il cronoprogramma degli interventi,chedovevano essere effettuati nel periodo di riposo vegetativo, ossia entro marzo;
che il comune ha commissionato la relazione tecnica integrativa del 26/03/2020, da cui risulterebbe l’opportunità, per motivi di sicurezza, di procedere quanto prima all’abbattimento.
Il Comune intende eseguire l’intervento su 11 alberi di dimensioni notevoli e quindi necessari alla riproduzione dell’avifauna, su di un’area superiore ai 2000 mq di chiara valenza ecologica, essendo inserita nel contesto cittadino di cui è certamente un polmone verde,in un’area a forte congestione del traffico ed esistente da più di 50 anni; peraltro, la presenza di tale area verde stabilizza una scarpata a forte rischio di frana.
Non si comprende, pertanto, l’urgenza di tale intervento e si concorda nel chiederne le motivazioni e se esistono le valutazioni di impatto ambientale di tale intervento nonché dell’impatto sulla riproduzione avifaunistica.