Riportiamo di seguito la lettera aperta inviata alle autorità competenti da Don Giuseppe Ditolve, Parroco della Parrocchia San Giuseppe Lavoratore di Pisticci Scalo per un rilancio dell’economia lucana dopo l’emergenza Coronavirus. Di seguito il testo integrale.
– Al Presidente e alla Giunta della Regione di Basilicata;
– Ai Parlamentari lucani;
– Ai Prefetti e Presidenti della Provincia di Potenza e Matera;
– Ai Sindaci
Nell’era delle tecnologie più sofisticate degli ultimi decenni, i lavoratori hanno il diritto di accedere a quel tozzo di pane che li compete con un equa redistribuzione e con tutti i comfort che spetta a ciascuno di essi, senza violare la loro dignità di persone umane viventi e non decrepite o per la maggior delle ipotesi, da scartare.
Ogni uomo e donna ha inscritto, nel proprio DNA, la libertà di vivere e di non penare nel proprio quotidiano storico.
Siamo figli di un epoca che è confusa in sé stessa e restando al clinale del limite, dobbiamo avere il coraggio di rialzarci indistintamente, e uniti, ci riscopriremo tutti allo stesso livello dal quale possiamo rendere più lenta la morsa del nostro pessimismo ed egoismo.
C’è una parola di cui dobbiamo ri-scoprire il valore: EMPATIA (= capacità di porsi nella situazione di un’altra persona).
Dopo le varie lettere, da quando è iniziato il Covid-19, all’attenzione di tutti, mi rincuora l’affetto e la spinta ad andare avanti, tranne da chi doveva per lo meno rispondere al mittente. Ritorno a descrivere la situazione amara di artigiani, commercianti e mondo dello spettacolo che sono in ansia per il loro futuro e ad oggi contributi non se ne vedono per la maggior parte di essi. Chiedo nuovamente di abbassare le tasse, e se proprio, la buona volontà di toglierle fino a Dicembre 2020.
Concludo, con alcune frasi che faranno tanto bene alla nostra anima e al nostro pensare, far pensare e al sincero ardore di fare per noi stessi e per gli altri:
“Fa’ il bene è scordati, fa il male e pensaci”.
“Bisogna fare tutto il bene possibile, amare la libertà sopra ogni cosa, e non tradire mai la verità” (Beethoven).
“Ogni buona azione è carità. Il vero benessere di un uomo nell’aldilà è quello che egli fa in questo mondo ai suoi simili”. (Maometto)
“Colui che desidera assicurarsi il bene degli altri si è già assicurato il proprio” (Confucio)
“Se ami rettamente puoi fare solo il bene” (Giovanni Boccaccio)
“Amore è possesso perenne del bene” (Platone)
“Io so e sento che fare del bene è la vera felicità di cui il cuore umano può godere” (Jean Jacques Rousseau)
“A fare del male si prova talvolta piacere, ma il piacere passa subito e il male resta. Fare il bene costa fatica; ma la fatica passa subito e resta il bene; col bene restano la pace della coscienza, la soddisfazione di sentirsi bene e la fierezza della vittoria!”. (Giovanni Paolo I)