Zootecnia, assessore regionale Fanelli: “Nuove risorse per miglioramento patrimonio genetico”. Di seguito la nota integrale.
Stanziati altri 50 mila euro per il “Sostegno al miglioramento genetico del patrimonio zootecnico lucano per l’anno 2019”. Con una apposita delibera, la Giunta regionale, su proposta dell’assessore alle Politiche agricole e Forestali, Francesco Fanelli, ha integrato le risorse disponibili al fine di soddisfare tutte le istanze.
Con una precedente delibera l’esecutivo regionale aveva stanziato 150 mila euro per il miglioramento del patrimonio genetico zootecnico. Il bando prevedeva otto azioni operative per gli interventi di sostegno al miglioramento genetico: negli allevamenti di bovini da latte; di bovini di razza Podolica; di bovini di razza Chianina, Marchigiana, Romagnola, Limousine, Charolaise, Pezzata rossa; di bufalini, suini, equini, ovini – caprini e cunicoli.
“Con l’approvazione del bilancio regionale – ha commentato l’assessore Fanelli – siamo riusciti a reperire la somma necessaria per pagare il maggior numero di domande di contributo pervenute. Siamo fortemente convinti – ha aggiunto Fanelli – che per essere competitiva la zootecnia abbia bisogno di una costante innovazione e lo si può fare attraverso la selezione e il miglioramento genetico delle razze allevate. Dobbiamo percorrere questa strada per uno sviluppo sostenibile di un settore importante per il nostro territorio, sia dal punto di vista economico sia per il ruolo che svolgono gli allevatori nelle aree montane come custodi di presidi sociali. Le razze più produttive e perfezionate che oggi possediamo in regione sono il risultato del lungo e paziente lavoro di generazioni di allevatori che hanno adottato rigorosi criteri selettivi nella scelta degli animali”.
“Il sostegno pubblico al miglioramento genetico – ha concluso Fanelli – oltre alla finalità di migliorare la quantità e la qualità delle produzioni, persegue anche altri importanti obiettivi quali la salvaguardia della biodiversità animale, la prevenzione sanitaria degli allevamenti e la tutela della salute umana. Se i nostri animali sono sani diamo garanzie ai consumatori di portare a tavola prodotti salubri e controllati. L’invito è di comprare prodotti made in Basilicata perché gli sforzi sostenuti dalla parte pubblica e gli investimenti privati fatti dalle aziende sono a garanzia della qualità delle nostre produzioni”.