Riceviamo e pubblichiamo la nota inviata da tre esponenti del Movimento 5 Stelle, il Consigliere regionale Gianni Leggieri, il sindaco di Venosa, Marianna Iovanni e il senatore Arnaldo Lomuti: “Si riapra l’ospedale di Venosa. Lo dice anche l’Assessore regionale Rocco Leone”
L’ospedale di Venosa si appresta a riaprire. Non è una congettura propagandistica, ma una constatazione che deriva dalla consultazione dei documenti ufficiali del Dipartimento regionale Politiche della Persona. Abbiamo sempre affrontato il tema della designazione del presidio sanitario venosino ad ospedale Covid con grande oculatezza e responsabilità, consci del fatto che il tutto si prestava a mille strumentalizzazioni e beceri attacchi sulla pelle dei cittadini, primi fruitori di un sistema sanitario degno di questo nome. Lo dimostrano i fatti e quasi tre mesi di duro impegno e rapporti con le strutture regionali preposte, senza mai cedere allo sconforto e alla sterile polemica, ma costruendo l’interlocuzione con il Dipartimento Politiche della Persona con linearità, nel rispetto dei ruoli e pretendendo rispetto per le comunità che rappresentiamo.
Abbiamo già fatto riferimento a due documenti del Dirigente generale del Dipartimento Politiche della Persona, Dottor Ernesto Esposito. Uno del 5 maggio ed uno dell’8 maggio con i quali è stato dato disco verde alle Aziende sanitarie di provvedere gradualmente a riattivare tutte le procedure utili allo svolgimento e al recupero dei ricoveri programmati “a partire dal 18 maggio 2020 e prevedendo comunque la piena attività di ricovero entro il 15 giugno 2020”. Provvedimenti riguardanti pure l’Ospedale San Francesco di Venosa. A questi atti ufficiali se ne aggiunge un altro del 13 maggio (Prot. 84302/ 13 A 1 ), firmato dall’Assessore regionale Politiche della persona, Rocco Leone, e dal Direttore del dipartimento, Ernesto Esposito. Tale documento rafforza quanto già stabilito nei precedenti atti ad ulteriore conferma che l’ospedale di Venosa sarà riaperto e potenziato a differenza di quanto accaduto negli anni passati con promesse inutili.
Continueremo a lavorare con serietà al servizio di Venosa, del Vulture Alto Bradano e dell’intera comunità lucana. I retroscenisti di certa politica, leoni da tastiera e infingardi nella realtà, non ci interessano.