Il jolly Cesare Rispoli ritorna a casa Crapulli. DOpo tre anni di assenza, due trascorsi a Modugno e gli ultimi due sull’altra sponda del calcio a 5 materano con il Deportivo per l’Imperatore è arrivata la richiesta da parte di “papà Crapulli” e l’Imperatore ha detto subito sì al suo primo amore.
Ecco le prime dichiarazioni dell’universale amalfitano raggiunto al telefono a Lignano Sabbiadoro dove gestisce in qualità di chef un rinomato ristorante.
D. Insomma era nell’aria che prima o poi saresti tornato a vestire la maglia del Team Matera calcio a 5. Raccontaci la tua prima sensazione.
R. Provo una gioia enorme. Inutile dire che quando Nino Crapulli mi prelevò dall’allora Stabiamalfi, la mia vita ed ovviamente non mi riferisco solo a quella sportiva è completamente cambiata. Non ho fatto mai mistero dal rapporto particolare che mi lega alla famiglia Crapulli alla quale devo molto come uomo ed il mio desiderio era quello di finire con questa maglia la mia carriera anche se vi posso garantire che non sarà a breve.
D. Con questa squadra hai forse attraversato il periodo più bello della tua carriera sportiva e diventato materano a tutti gli effetti.
R. Come ti dicevo prima, venire a Matera e conoscere questa città, la sua gente cordiale e speciale, mi ha fatto crescere non poco ma anche le soddisfazioni non sono state poche, la promozione in A2, la Coppa Italia, le Coppe Discipline. Anche quando ho giocato due anni fa a Modugno ho preferito viaggiare anzichè trasferirmi in puglia e non ho sbagliato.
D. Dopo un anno a Modugno e due al Deportivo cosa ti ha spinto a tornare alla corte della squadra del presidente Tamburrino e cosa ti aspetti da questa nuova avventura.
R. Di certo ogni esperienza ti arricchisce, la società di Zizzari mi ha accolto molto bene dopo avermi cercato anche negli anni passati. Una bella esperienza così come i due anni trascorsi nel Deportivo, sia quello di C1 che quello appena passato in B. Gente speciale come Francesco Tortorelli ed ilpPresidente Pasquale Lamacchia mi hanno trattato come un fratello ed anche con loro ho instaurato un rapporto che va al di là dello sport. Ho affrontato in passato più volte il Team Matera prima di ricevere l’offerta di Crapulli ma non è stata la stessa cosa quando sono stato costretto a giocarci contro da ex di turno. Incontrarla dopo i fantastici sei anni è stato davvero difficile anche se da professionista ho fatto sempre il mio dovere. Anche con il presidente Francesco Tamburrino ho un buon rapporto, ho la sua stima e la cosa ovviamente è reciproca. Adesso sogno di regalare nuovi assist per il mio “fratello” Stigliano e continuare a lottare per il vertice. Apprezzo anche la scelta della società di puntare sul settore giovanile, che può far crescere giovani talenti e garantire il futuro quando gente come me, Stigliano o Gasparetto decideranno di smettere. Per il momento non se ne parla…non vedo l’ora di ritornare a giocare con la maglia che sento addosso come una seconda pelle.
D. Quali sono secondo te le potenzialità del gruppo già esistente con il tuo innesto?
R. Le potenzialità di questa squadra partono da una base che già nella seconda parte del campionato ha collezionato praticamente gli stessi punti con la metà degli uomini rispetto al girone di andata. Ho parlato con la dirigenza, c’è voglia di fare bene ma senza strafare, il periodo di crisi che stiamo attraversando ce lo impone. Io sarò a disposizione della squadra come sempre e spero che questo servi alla causa.