Paolo Castelluccio, imprenditore, già vice presidente del Consiglio Regionale di Basilicata: “Dopo linee guida per stabilimenti balneari salviamo la stagione balneare nel Metapontino”. Di seguito la nota integrale.
Finalmente le linee guida ufficiali e nazionali da rispettare negli stabilimenti balneari e nelle spiagge, che annullano di fatto quelle diffuse nei giorni scorsi da Inail e comitato tecnico-scientifico, duramente criticate da tutti i rappresentanti degli imprenditori del settore perché eccessivamente restrittive e impossibili da attuare in molte spiagge, sono il primo passo per consentire l’avvio della stagione balneare anche nel Metapontino. Le Regioni, tra cui la Basilicata,sono state determinate a rimuovere l’atteggiamento iniziale del Governo e ad individuare regole sensate che riescono a conciliare il contenimento sanitario con la sopravvivenza economica e lavorativa delle imprese balneari. Ma la nostra Regione può fare di più in primo luogo perl’estensione al 2033 delle concessioni demaniali marittime che è l’elemento fondamentale per consentire ai nostri imprenditori di programmare iniziative, progetti ed investimenti in piena tranquillità. Ricordo di aver tentato in ogni legislatura regionale di cui ho fatto parte di mettere mano al Piano dei Lidi per aggiornare lo strumento fondamentale di pianificazione scontrandomi principalmente contro il “mostro” della burocrazia. Credo inoltre sia possibile da parte del Presidente Bardi, in una stretta sinergia con le associazioni di categoria e del turismo, i titolari degli stabilimenti balneari, introdurre ordinanze, come hanno già fatto i suoi colleghi di Emilia, Marche, Abruzzo migliorative anche se lungo la costa metapontino le due prescrizioni principali – Assicurare un distanziamento tra gli ombrelloni (o altri sistemi di ombreggio) in modo da garantire una superficie di almeno 10 m2 per ogni ombrellone, indipendentemente dalla modalità di allestimento della spiaggia (per file orizzontali o a rombo); Tra le attrezzature di spiaggia (lettini, sedie a sdraio), quando non posizionate nel posto ombrellone, deve essere garantita una distanza di almeno 1,5 m. – possono considerarsi tutto sommato soddisfacenti. Quello che sicuramente deve fare la Regione è la predisposizione, all’interno delle misure per imprenditori del turismo, di una linea specifica di aiuti, di cui una parte a fondo perduto, per consentire ai balneari di ottemperare alle linee guida e di sopportare le spese di sanificazione quotidiana delle attrezzature. Il turismo balneare per il Metapontino è troppo importante per l’impatto sull’economia locale diretta ed indotta e sull’occupazione. Pertanto la stagione estiva va salvata.