“La città di Matera vive una situazione di estrema eccezionalità che va affrontata con rimedi straordinari, azioni chiare e trasparenti, rispetto delle regole”: ad affermarlo sono il segretario cittadino del Psi, Raffaele Tantone, il portavoce cittadino di Europa Verde, Mario Montemurro, e il coordinatore di Volt Matera, Eustachio Follia.
“La pandemia mette a rischio la prospettiva derivante da Matera 2019, come è reso evidente dalla stasi della filiera collegata al turismo e all’accoglienza, che – proseguono – si era impetuosamente sviluppata nell’ultimo decennio. Nel frattempo, la città è nelle mani di un’Amministrazione che ha esaurito il suo mandato e, solo a causa della pandemia, prosegue la sua attività in condizioni di prorogatio, di confusione politica e di preoccupante inerzia”.
Il Patto Riformista lanciato da PSI, Verdi e Volt Matera, ha individuato alcuni obiettivi urgenti e fondamentali che, tra l’altyro, rispondono alle esigenze poste con fermezza in queste ultime settimane dalla comunità materana, al fine di riavviare un percorso che recupera l’ispirazione di Matera 2019 e la proietta in avanti.
Al perseguimento di questi obiettivi dovrà essere dedicato l’intero l’avanzo di amministrazione derivante dal consuntivo.
“In primo luogo – affermano Tantone, Montemurro e Follia -, è fondamentale non ipotecare il futuro di Matera, spendendo le risorse della comunità per progetti vecchi e certamente non prioritari, opere pubbliche annunciate sulla stampa a conclusione della consiliatura, spesso prive del necessario confronto preventivo e del coinvolgimento e della condivisione della città (come, a solo titolo di esempio, l’aula consiliare e, più in generale, piazza della Visitazione), mentre è evidente che bisogna costruire un percorso nuovo per venir fuori da una situazione drammatica. In secondo luogo, concentrare tutti gli sforzi e le risorse disponibili su un programma urgente per la salvaguardia e il rafforzamento del sistema sociosanitario di Matera, la sicurezza, efficienza e sufficienza del sistema scolastico, a partire dalle strutture edilizie, la cura delle situazioni di bisogno e disagio, la tenuta e lo sviluppo del tessuto imprenditoriale ed occupazionale.
“Possiamo essere un modello per l’intero paese – aggiungono i responsabili di Psi, Europa Verde e Volt – se si abbandona un atteggiamento di attesa o di mero ammonimento, promuovendo un piano concreto e immediato sui seguenti obiettivi:
Interventi per garantire le attività scolastiche dal prossimo settembre in strutture adeguate alle nuove esigenze di sicurezza, sia adeguando e ristrutturando quelle esistenti sia creandone altre, ove occorra, anche riconvertendo quelle che attualmente hanno altre destinazioni. Ai bambini e ragazzi, che hanno pagato il prezzo più alto in questa emergenza, va assicurato il ritorno a scuola senza alcun pericolo e dall’inizio dell’anno scolastico. L’istruzione, certa e sicura, diventa il primo banco di prova per conservare la cultura come asse principale del nostro futuro;
Già da questa estate bisogna consentire ai bambini il ritorno agli spazi di socializzazione (centri estivi, asili nido, spazi ludici, ecc), anche coinvolgendo il terzo settore;
Proseguire e rendere più mirate e monitorate le attività di sostegno alle famiglie, promuovendo una rete civica di solidarietà che coordini i tanti meritori contributi di associazioni e volontari;
Mettere in sicurezza tutti gli edifici e spazi pubblici dedicati alle attività culturali, sociali e sportive e adottare tutte le misure permanenti di manutenzione e sanificazione per consentirne il pieno utilizzo, prevedendo anche contributi per quelli privati destinati alla fruizione collettiva;
Misure di sostegno alle strutture ricettive, agli esercizi pubblici, alle attività economiche sia attraverso provvedimenti in materia di tributi locali (occupazione suolo pubblico, tari, tosap, Imu, tassa di soggiorno, ecc.), sia consentendo l’uso gratuito di spazi pubblici all’aperto, sia prevedendo contributi per l’adeguamento sanitario e in termini di sicurezza, immediatamente istituendo un tavolo di lavoro con le associazioni rappresentative di settore, così da vagliare e accogliere altre proposte;
Misure in campo sanitario, in raccordo con ASM e Regione, che estendano il più diffusamente possibile il monitoraggio della popolazione e assicurino interventi tempestivi per trattare e isolare i nuovi casi di contagio;
Riorganizzazione della mobilità urbana ed extra-urbana in relazione alle nuove esigenze di sicurezza e adozione di un piano straordinario per la mobilità sostenibile a cominciare dalle piste ciclabili;
Programma straordinario per il verde urbano anche come segno tangibile di una scelta di futuro ecosostenibile.
Cultura diffusa 2020: cento eventi culturali nelle strade e nelle piazze della città”.
In conclusione, “è opportuno e necessario che tale programma sia condiviso dal Consiglio Comunale, attraverso un processo che coinvolga tutte le forze politiche siano esse di maggioranza o di minoranza, faccia tesoro della bocciatura della precedente proposta, e sappia cogliere le novità legislative del governo nazionale. Tutto ciò, evitando polemiche e rimpalli che ne compromettano il risultato e seminano sfiducia. A decidere sul resto sarà la prossima amministrazione scelta dai materani”.