Le difficoltà economiche non consentono per il momento la riapertura del Museo della Scultura di Matera e degli altri due siti gestiti dall’Impresa culturale Synchronos. Di seguito la nota integrale
Nonostante la possibilità di riaprire musei e luoghi della cultura, concessa dal Decreto legge 16 maggio 2020, n. 33, recante Ulteriori misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19, l’Impresa culturale Synchronos che gestisce il MUSMA, la Cripta del Peccato Originale e Casa Ortega, comunica di essere impossibilitata, per il momento, a riaprire i tre siti.
Si tratta, infatti, di strutture private che hanno come unica fonte di sostentamento gli introiti derivati dalla biglietteria attraverso i quali la cooperativa provvede al pagamento degli stipendi di soci e dipendenti e a tutte le spese necessarie per la gestione. Sin dal 2011, anno della sua fondazione, Synchronos ha costantemente investito sul territorio creando lavoro e crescita culturale. Le risorse a sua disposizione sono però in questo momento insufficienti per affrontare anche i costi straordinari di sanificazione e di messa in sicurezza dei tre siti.
I mesi di necessaria chiusura, coincidenti con quelli di maggiore afflusso turistico per la città di Matera, hanno determinato una perdita economica tale da non permettere alla cooperativa di affrontare una improvvisa impennata di uscite economiche, soprattutto perché ad esse non corrisponderebbe nessuna entrata e questo porterebbe a una richiusura dei siti nel giro di alcuni mesi.
Synchronos comunica pertanto di dover prorogare la chiusura del MUSMA, della Cripta del Peccato Originale e di Casa Ortega, fino alla ripresa della stagione turistica e auspica, da parte delle Istituzioni una maggior attenzione nei confronti dei siti culturali privati, da sempre fiori all’occhiello della crescita economica e sociale del paese.
Nella fotogallery la Casa di Ortega, la Cripta del Peccato originale e il Musma