Il Tribunale di Matera ha dichiarato il fallimento della società per azioni Marinagri, che ha realizzato a Policoro Lido, in prossimità della foce dell’Agri il complesso residenziale sull’acqua, che porta lo stesso nome della società fallita.
Di seguito l’intervento di Vincenzo Vitale, amministratore unico di Marinagri SpA
Come già ampiamente pubblicizzato dalla stampa locale, nella giornata del 19 maggio il Tribunale di Matera, accogliendo le istanze di fallimento formulate dal principale creditore bancario e da una decina di piccoli creditori, ha dichiarato il fallimento della soc. Marinagri S.p.A. di Policoro.
Il fallimento interviene nell’ambito del procedimento di risanamento promosso dalla società nel gennaio 2020 al fine di risolvere in via definitiva la propria situazione di crisi, che come noto ha la propria genesi nelle vicissitudini legate all’inchiesta “Toghe Lucane”, da cui Marinagri S.p.A. e tutti i soggetti coinvolti sono stati assolti con formula piena, ma patendo danni per decine di milioni di euro.
La motivazione della sentenza, in fase di verifica da parte dei legali della società, appare erronea sotto diversi profili, tanto che Marinagri S.p.A. si riserva di proporre reclamo avanti alla Corte d’Appello di Potenza nei termini di legge.
Duole segnalare che la dichiarazione di fallimento di Marinagri S.p.A. interviene in un momento drammatico per il paese e in particolare per il sud.
A maggior ragione in quanto, in casi del tutto similari, il recentissimo Decreto Liquidità ha statuito per legge il divieto temporaneo di dichiarare il fallimento di qualsiasi società indipendentemente da ogni valutazione sullo stato dell’azienda.
Si auspica che sia possibile rimediare a quanto occorso e riavviare un’iniziativa unica nel suo genere.
Di tutto questo bisogna ringraziare il buon De Magistris, che per ben 2 volte bloccò i lavori, la seconda per ca. 2 anni, bloccando l’exploi del progetto. Tutto ciò per assurgere alle prime pagine e farsi pubblicità. Come è ben risaputo era tutto un bluff. Chi ha pagato? E chi deve ancora pagare? Mentre il buon De Magistris siede comodamente sulla poltrona di sindaco di Napoli. Ma è mai possibile che questi personaggi non pagano mai per i disastri economici che combinano a danno della collettività per interessi personali? Che schifo!