Tutti conoscono l’importanza della sostenibilità e della tutela del pianeta, o quantomeno tutti dovrebbero avere a cuore questo aspetto. Sebbene in Italia ci siano ancora molti passi in avanti da fare, ad oggi sono ben 36 milioni i cittadini tricolori che hanno deciso di vivere secondo i dettami dell’ecologia e della cura del pianeta.
Un momento come questo, durante il quale l’Italia ha riscritto le proprie abitudini, potrebbe essere quello perfetto per completare il cerchio e dare una svolta definitiva alle routine quotidiane.
L’Italia e gli stili di vita sostenibili
Secondo i dati dell’ultimo Osservatorio di Lifegate, l’Italia si schiera in prima linea in favore della tutela dell’ecosistema. Sono, come detto, 36 milioni gli italiani che hanno scelto di intraprendere questa via virtuosa, e si tratta soprattutto di giovani. Un fattore molto importante, dato che qualsiasi rivoluzione che possa dirsi tale dev’essere guidata dalle nuove generazioni, ovvero dagli uomini e dalle donne del domani.
Naturalmente bisogna fare una distinzione fra i semplici interessati al tema e i veri appassionati di green. Ebbene, per la prima volta in Italia, i secondi hanno superato i primi (38% contro 34%).
Oggi tutti possono fare la differenza, sia i giovani che i meno giovani, e gli strumenti per riuscirci non mancano di certo. A partire da casa propria, infatti, si può scegliere un nuovo fornitore energetico sul mercato libero, come ad esempio Green Network Energy, che propone un’offerta per luce e gas rispettosa della natura. In questo modo si può essere un po’ più ecosostenibile in tutte le azioni svolte tra le mura domestiche.
Per concludere, in Italia la cosiddetta Generazione Z (giovani compresi tra i 18 e i 24 anni) è in assoluto la più preparata sugli argomenti green.
Il Covid-19, le nuove routine e le prospettive green
La situazione di emergenza sanitaria ha avuto un chiaro impatto sulle routine di tutte le famiglie e le aziende italiane. Entrambe hanno modificato molte delle proprie abitudini, orientando le proprie scelte verso una direzione più green, come nel caso della spesa alimentare e dei consumi energetici.
È ancora una volta Lifegate a dimostrarlo con una ricerca ad hoc, secondo cui oggi i consumatori si dicono disposti a spendere di più per i prodotti bio e rispettosi della natura. Chiaramente la Generazione Z resta la più attiva da questo punto di vista, ed è ancora una volta una buona notizia. Il cambiamento che proviene dalle nuove generazioni, difatti, è destinato a segnare non solo il presente ma anche il futuro, con le prospettive che si tingono di green. Questo sta a significa che, molto probabilmente, la transizione ecologica conoscerà un’accelerata importante a causa della pandemia, anche se per alcuni obiettivi fissati dall’ONU si dovranno incassare delle frenate non positive. In ogni caso, fare previsioni oggi è azzardato, dunque converrà aspettare ancora qualche mese.