La docente dell’Istituto Isabella Morra di Matera, Rosaria Scaraia, in una nota esprime alcune riflessioni dopo la gaffe del Ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina in cui ha affermato che “Gli studenti non sono imbuti”. Di seguito la nota integrale.
Non mi appassiona la discussione, sugli imbuti, è un lapsus eloquente. Termine latino impiegato da Freud in riferimento all’ uso non intenzionale di parole errate, imputabile non a imperizia o a ignoranza ma a nascoste motivazioni inconsce. Come deviazione dell’ azione rispetto all’ intenzione motivante, il lapsus comporta un risultato opposto o comunque diverso rispetto a quello desiderato. E, tuttavia, la scuola degli imbuti di Norimberga (come da incisione settecentesca) è la visione e parlano chiaramente le ordinanze. Un bel dire di didattica a distanza e rivoluzione digitale. I nativi digitali, alle prese con il mostro bifronte della innovazione. Colloquio orale, percorso originale e creativo, multimediale e multidisciplinare curvato sul tempo del Covid e su Cittadinanza e Costituzione e esperienza di alternanza e fatto per esami di maturità 2020 e lavori per molti davvero fatti bene sulla scia anche della nutrita programmazione Rai, la scuola non si ferma, poi in ritardo arriva il parto difficile della ordinanza e, il delirio. Elaborato delle prove scritte da concordare con i maturandi entro il primo giugno che deve ritornare entro il tredici e un via vai di mail…competenza in uscita? Ho imparato a fare copia e incolla e inviare mail. Per carità, utile. A chi ? La scuola è aperta a tutti,non a tutto. Non imbuto, né vasi. La scuola deve accendere fuochi. E, penso all’ indicazione platonica, per cui la filosofia” si manifesta nell’ anima, come una luce che subitamente si accende da una scintilla di fuoco, per nutrirsi poi di se stessa”. L’ obiettivo principale resta quello di aiutare ciascuno a sperimentare da sé problemi e soluzioni. La complessità non si governa. L’ incertezza è un tempo che non ha bisogno di parole confuse. La competenza: imparare ad imparare e la conquista delle life skills secondo O. M. S, sono altro dallo studio delle discipline e del programma. Il docente non più drone di sapere ma designer di ispirazione. E il lapsus del ministro, dice altro. O la scuola fa la bussola o il Paese sbanda.