Coronavirus, Consigliere regionale Cifarelli: “Solidarietà al sindaco di Montalbano Jonico Marrese e grazie ai sindaci lucani”. Di seguito la nota integrale.
Il caso di contagio che ha interessato la città di Montalbano Jonico e il conseguente tiro al bersaglio verso il Sindaco Marrese, possiamo definirlo in un solo modo: sciacallaggio politico.
In questa triste vicenda il Sindaco ha seguito puntualmente il protocollo previsto in questi casi, informando immediatamente tutte le autorità competenti.
Esprimo massima solidarietà e vicinanza a Piero Marrese, il quale da Sindaco e da Presidente della Provincia, in questa fase così delicata si è distinto per impegno e vicinanza al territorio.
Dispiace che al seguito degli attacchi strumentali di una parte delle opposizioni cittadine, si sia aggiunto anche l’Assessore Regionale alla Sanità Leone, il quale, maldestramente, ha cercato di scaricare le responsabilità che gli sono proprie sul Sindaco.
Addirittura minacciando di denunciare all’autorità giudiziaria la signora contagiata per epidemia colposa. Boom!!!
In verità, questa non è la prima gaffe. Sono da ricordare le “parole in libertà” rivolte ai medici di famiglia, dopo le quali sembrava essersi inabissato. Oggi riappare per sostenere una causa persa, per aiutare una parte politica e, di fatto, indebolendo quella unità di intenti tra Istituzioni che, al contrario, dovrebbe caratterizzare questa fase.
L’Assessore Leone e l’intero Governo regionale dovrebbero, invece, pensare seriamente a come costruire una rete di servizi a tutela di chi si muove per esigenze di lavoro o di salute che permetta di aumentare i controlli e garantire la sicurezza di tutti e ringraziare tutti i Sindaci perché è grazie a loro e al senso di responsabilità dei Lucani se si possono gloriare sui social di contagi zero in Basilicata.
In questi mesi drammatici i Sindaci lucani hanno rappresentato un affidabile punto di riferimento per le comunità amministrate. Ai Sindaci va il nostro grazie più sentito per come hanno saputo affrontare e gestire una emergenza di tale portata e per come hanno saputo far rispettare decreti e ordinanze regionali spesso confuse e di difficile applicazione.