2^ Commissione Regione Basilicata per forestazione e rimodulazione PSR, Consiglieri regionali Acito, Bellettieri, Cariello, Quarto, Sileo e Vizziello replicano a quanto affermato in un comunicato dal Consigliere regionale Braia. Di seguito la nota integrale e la nota già pubblicata di Braia.
Siamo nuovamente di fronte ad un misero tentativo di mistificazione di quanto accaduto nel pomeriggio di ieri in seno alla II commissione consiliare permanente.
Accogliamo con stupore il suggerimento, indirizzato all’Assessore Fanelli da parte del Consigliere Braia, di “utilizzare la Commissione come avvenuto in passato e il confronto nei luoghi istituzionali perché sono sempre utili”.
Ecco appunto, come lo stesso Consigliere ben sa e scrive, mai nessun componente della maggioranza si è sottratto al dialogo su qualsivoglia argomento, al contrario si è sempre garantita la massima disponibilità al confronto. Massima disponibilità sia nei riguardi dei componenti delle varie opposizioni, sia, e soprattutto, nei confronti dei tanti cittadini e cittadine lucane che sono certo preoccupati e, non solo dalle diverse criticità che questo periodo sta comportando, ma anche da anni caratterizzati da promesse continuamente disattese.
Per quanto riguarda la forestazione ci teniamo a ricordare, ancora una volta, al Consigliere Braia come l’Assessore Fanelli si sia impegnato personalmente a reperire le risorse necessarie pur di pagare ciò che era legittimamente dovuto agli operai forestali dell’area programma Alto Basento. Stiamo parlando di una cifra pari a 600 mila euro e promessa dallo stesso Consigliere Braia per circa due anni.
Questo a dar prova dell’impegno e dell’attenzione che dal primo momento si è avuta per il tema forestazione.
Non si è affermato nella maniera più assoluta di non conoscere la materia anzi, come si sottolinea, ci si è già attivati per la predisposizione degli atti necessari all’avvio dei cantieri forestali ed è in programma per la prossima settimana un incontro con le parti sindacali e con l’Amministratore del Consorzio di Bonifica della Basilicata.
Sullo stato di avanzamento della spesa e delle risorse impegnate ed eventualmente da riprogrammare riferite al PSR si è resa edotta la Commissione per mezzo di una “nota dettagliata”, così descritta dal Consigliere Braia, inviata nei giorni precedenti dal Dott. Restaino.
Il Consigliere Braia sa benissimo che l’Assessore Fanelli ieri, su delega del Presidente Bardi, era impegnato in Conferenza Stato Regioni e successivamente in Conferenza Unificata.
Non è quindi più tollerabile questa continua modalità di attacco e di distorsione degli eventi che, non si comprende bene a quale scopo, continua incessantemente da parte del Consigliere.
Non dovremmo, quindi, mica pensare che il Consigliere Braia eserciti il suo ruolo di Presidente in modo inopportuno e per tentare di creare ingerenze in un comparto che ha guidato negli anni precedenti in maniera più che discutibile?
O ancora che non conosca gli oneri che comportano gli impegni istituzionali e che non abbia alcun rispetto per essi?
Ribadiamo quindi con forza che mai nessun rappresentante della maggioranza si è sottratto all’esamina di questioni importanti e fondamentali per la nostra Regione, e cogliamo l’occasione per invitare il Consigliere Braia ad occuparsi delle materie in maniera seria e costruttiva rassegnandosi al volere dei cittadini lucani che, se avessero voluto premiare la sua gestione del comparto agricolo, non avrebbero scelto di affidare il compito ad altri.
Consigliere regionale Braia: “Forestazione e rimodulazione PSR, assenze giustificate last minute. Discussione rinviata in 2^ Commissione”
“Siamo molto preoccupati per l’assenza di informazioni e garanzie, informazioni tecniche e indirizzi politici per la rimodulazione del PSR e sul destino del programma della forestazione 2020, con le sue 151 giornate da svolgere e con la platea RMI da utilizzare. Tutto deve essere ufficializzato in seno alla commissione e si rende necessaria, pertanto, una riconvocazione immediata nella seduta di commissione della prossima settimana, in cui sentire Fanelli, l’ADG Restaino e anche Musacchio per il Consorzio di Bonifica, come ha suggerito il Consigliere Pittella. L’assenza da quella odierna, seppure giustificata solo per l’Assessore, poteva essere comunque compensata dal direttore generale o dai qualificatissimi dirigenti degli uffici che, forse, sono i più preparati sul tema, almeno sotto l’aspetto tecnico, procedurale e amministrativo contabile. Inopportuna quindi, rimane la loro totale assenza e, quindi, grave la nostra mancata conoscenza di quanto il programma di forestazione comporti, unitamente alla data di inizio nei cantieri, da far partire immediatamente.
A nulla serve la giustificazione di aver ricevuto la delega solo 48 ore prima, l’Assessore Fanelli trovi una scusa più credibile, perché ha partecipato a troppi incontri e fatto diversi comunicati per poter dire oggi di non conoscere questa materia. E’ componente della Giunta nonché Vice Presidente della nostra Regione oltre che titolare degli uffici Foreste, Caccia e Pesca, gli stessi che redigono indirizzi, validano progetti, controllano rendicontazioni.”
Lo dichiara il Consigliere Luca Braia, presidente della seconda commissione consiliare.
“In effetti, siamo al 20 maggio – considera il consigliere Braia. La situazione della forestazione regionale e la data dell’apertura dei cantieri al fine di garantire le 151 giornate, di cui ad oggi oltre 4000 addetti non conoscono le sorti anche a causa dell’emergenza coronavirus, sarebbe stato uno dei due temi urgenti che la seconda commissione odierna avrebbe voluto affrontare, per avere gli opportuni e doverosi aggiornamenti dal Governo Regionale.
Suggeriamo, invece, all’Assessore di utilizzare la Commissione come avvenuto in passato e il confronto nei luoghi istituzionali perché sono sempre utili, anche quando trattano questioni cruciali. La comunità lucana oggi non comprende più a chi deve rivolgersi per conoscere il suo destino, in questo come in altri settori.
Comunque, a prescindere che la delega la avesse Bardi fino a ieri e che Fanelli la abbia ereditata solo da qualche giorno, per la mia “piccola” esperienza al governo dello stesso comparto negli ultimi anni e dopo averlo anche completamente riformato durante la precedente legislatura, ritengo che i cittadini e le cittadine lucane debbano sapere alcune cose, soprattutto comprendere quale destino li aspetta, dopo le tante riunioni e proposte che lo hanno visto presente e in cui si parlava di forestali nei campi agricoli come se fosse la cosa più semplice da fare.
Gli uffici foreste risultano essere sempre gli stessi e sempre nello stesso posto in tutto questo tempo, così come i dirigenti e i funzionari che curano la progettazione della forestazione per l’annualità 2020 e le relazioni con il Consorzio di bonifica, rimaste tutte operative. Nulla è cambiato e, al netto del comprensibile smart working causa coronavirus, sono certo – per aver lavorato instancabilmente con loro soprattutto in questi periodi dell’anno – che sappiano esattamente gestire scadenze e incombenze, oltre che ogni criticità di un settore complesso. Ricordiamo infatti che prima della riforma del 2018 che ha riunito un’unica platea sotto un unico ente gestore per meglio amministrarlo, tale complessità riguardava oltre 17 enti in maniera frastagliata anche nei tempi. Cosa che da due anni almeno non accade, con la garanzia di far effettuare, tra l’altro, non meno di 151 giornate a tutti gli addetti.
L’altro tema, non di secondaria importanza – conclude Braia – di cui avremmo voluto oggi essere edotti dal Dipartimento Agricoltura, riguardava l’avanzamento della spesa e delle risorse impegnate ed eventualmente da riprogrammare del Psr Basilicata 204/2020. Rispetto a questo, però, il Dott. Restaino aveva già inviato una nota dettagliata, come sono soliti fare gli uffici dipartimentali interessati, con una serie di informazioni e aggiornamenti e non una mera “giustifica di impossibilità per altri impegni istituzionali sopraggiunti”.
Sui fondi PSR, riguardo i fondi residui non impegnati e ri-programmabili, un altro appunto però alla nota di Fanelli va fatto: quanto scritto forse è esaustivo per lui, non certo per noi commissari che vorremo avere il piacere, oltre che il dovere, di interloquire su quali siano le scelte politiche si vogliono determinare. I Consiglieri regionali sia di maggioranza che di opposizione sono tutti rappresentanti del popolo lucano con cui occorre dialogare e confrontarsi sempre.”