Consigliere regionale Gianni Perrino (M5s): “Le attività dei CRAS lucani vanno valorizzate e non abbandonate”. Di seguito la nota integrale.
È innegabile la dedizione e la passione che i CRAS(E) – Centro Recupero Animali Selvatici ed Esotici – della nostra regione hanno dimostrato in tutti questi anni per la salvaguardia, nel soccorso e nella reintroduzione in natura della fauna selvatica protetta.
Nonostante la loro meritoria opera, questi centri ogni anno devono combattere per avere uno straccio di finanziamento per proseguire le loro attività. Prima con una mozione, poi con un’interrogazione, durante la scorsa legislatura avevamo evidenziato il fatto che il finanziamento dei centri fosse venuto meno a causa del riordino delle funzioni delle province e dei tagli al budget di questi enti.
La D.G.R. n. 251 del 16/03/2016 recante le “Linee Guida per la Gestione dei CRASE e la cura e la riabilitazione di animali selvatici rinvenuti in difficoltà” sembra non aver avuto alcuna efficacia sull’operatività delle strutture. Di fatto non sono state stipulate convenzioni degne di questo nome e i centri hanno operato in maniera precaria contando quasi ed esclusivamente sulle proprie forze.
Ieri era la Giornata Mondiale per Biodiversità e lo stesso Assessore Rosa in un suo comunicato ha evidenziato le peculiarità naturalistiche e della biodiversità della Basilicata.
Crediamo che sia arrivato il momento di considerare seriamente il lavoro dei CRAS e rendere strutturali i contributi destinati al loro funzionamento.
Caro Assessore Rosa, valorizzando il lavoro dei CRAS potrà dare un segnale di concretezza a quanto da Lei dichiarato sulla giornata mondiale della biodiversità.