Buoni spesa e Social Card Coronavirus, Comune di Policoro replica a consiglieri comunali Maiuri e Di Pierri. Di seguito la nota dell’Amministrazione Comunale di Policoro e quella di Consiglieri comunali Maiuri e Di Pierri.
In riferimento al comunicato pubblicato sulle principali testate giornalistiche locali a firma dei consiglieri comunali Giuseppe Maiuri e Gianni Di Pierri, esponenti di Policoro Futura, si precisa quanto segue.
L’amministrazione, su proposta dell’assessore alle politiche sociali Nicola Buongiorno, ha volutamente deciso di accorpare gli importi di Buoni spesa della Protezione Civile Nazionale e della Social Card regionale. Le linee guida del provvedimento della Giunta Bardi dicono espressamente che le somme possono essere impegnate per dare contributi tramite assegnazioni di buoni spesa o per generi alimentari e beni di prima necessità per le famiglie o per le utenze domestiche ma non per canoni e farmaci. Non si tratta, quindi, di un obbligo. L’Amministrazione ha quindi inteso dare priorità ai beni di prima necessità assegnando i buoni a chi aveva reddito zero o a chi aveva perso il posto di lavoro non beneficiando di alcun sostegno pubblico. E ciò anche perché non si aveva una platea censita di quanti fossero i beneficiari.
L’Amministrazione ha così pubblicato il primo avviso il 01 aprile scorso e, una volta stilata la graduatoria, sono stati emessi buoni spesa per oltre 300 famiglie, per un totale di circa 110mila euro.
Il secondo avviso, emanato sulla base di altri fondi residui e del 50% della Social Card che la Regione Basilicata ha concesso il 5 maggio, ha interessato tutti coloro che non avevano fatto in tempo a presentare la domanda al primo avviso o l’avevano presentata in ritardo, chi era stato escluso per errori formali o chi aveva un reddito familiare non superiore a 600 euro mensili.
Coloro che avevano beneficiato del primo avviso sono stati esclusi.
Nonostan
te le difficoltà legate alle limitazioni derivanti dalle norme di sicurezza stabilite dai diversi decreti nazionali, l’ufficio ha lavorato alacremente alla graduatoria, pubblicata giovedì 21 maggio, comprendente altre 259 famiglie per una spesa complessiva di circa 83.000 €.
Le utenze domestiche nei due avvisi non sono state inserite per privilegiare i beni alimentari e quelli di prima necessità.
Ora, però, avendo risorse disponibili, poiché non interamente impegnate dall’ultima graduatoria, incrementate da somme afferenti al capitolo della spesa sociale, si darà ristoro a chi, per morosità, si potrebbe vedere staccare le utenze. Distacco, oltretutto, bloccato dall’Autorità di regolamentazione energia rete e ambiente sino al 17 maggio scorso.
A tal proposito, si aspetta anche di conoscere cosa potrebbe essere deciso su scala nazionale e regionale.
Infine, un’altra importante scelta fatta dall’Amministrazione è stata quella di affidare la gestione dei buoni spesa su piattaforma digitale in maniera tale da mettere a riparo l’Ente da eventuali frodi e/o falsificazioni degli stessi buoni spesa.
Buoni spesa e Social Card Coronavirus, Consiglieri comunali Maiuri e Di Pierri: “La gestione tragicomica del Comune di Policoro”. Di seguito la nota integrale.
I consiglieri comunali, del comune di Policoro, Giuseppe Maiuri e Gianni Di Pierri, ribadiscono le critiche per la cattiva gestione Buoni spesa e rincarano la dose.
I due strumenti normativi, differenti tra loro ed erroneamente accorpati dal comune di Policoro, hanno precluso -di fatto- la possibilità, per gli aventi titolo policoresi, di usare quelle somme anche per pagare utenze domestiche, canoni di locazione e farmaci. Una scelta scellerata che costerà alla comunità, in termini anche di tenuta sociale, soprattutto nei mesi a seguire e non solo tra privati. Si pensi ad esempio a quei cittadini che non potranno saldare i canoni di locazione con l’Ater o le stesse imposte comunali. Una classe dirigente incapace, che non riesce a guardare ad un palmo dal proprio naso, non danneggia solo sé stessa ma mette a rischio l’intero sistema pubblico e privato.
I cittadini Policoresi, a differenza di tutti gli altri corregionali, per errore interpretativo della norma da parte dell’amministrazione in carica, non hanno potuto né potranno saldare fatture per utenze domestica né approvvigionarsi di farmaci.
Ad aggravare il tutto anche la stessa gestione dei soli buoni alimentari. Strumenti messi a disposizione dai Governi Centrale e Regionale nel lontano Marzo per rispondere ad esigenze di necessità ed urgenza ma ancora, a Policoro, nella terza decade di Maggio, non si riesce a portare a compimento.
È solo grazie al lavoro silenzioso di tanti cittadini altruisti, alla caritas, alla croce rossa, alla protezione civile ed alle varie associazioni, che molti nostri concittadini stanno riuscendo a limitare i danni economici e sociali e ad affrontare con dignità le ristrettezze dovute all’emergenza Covid19.
A tutti loro va il nostro più sentito grazie.