Blockchain è un fenomeno piuttosto recente che ha subito un’importante serie di accelerazioni e che ha creato molte aspettative. Allo stesso tempo, sviluppare e implementare la blockchain non è un compito facile e nessuna azienda da sola può raggiungerlo. Per tutti, produttori e aziende o organizzazioni di utenti, la blockchain è un fenomeno che interessa l’intero ecosistema, di tipo collaborativo. Questo è anche il motivo per cui, da un lato, il livello di attenzione che accompagna la blockchain è molto elevato, dall’altro il numero di casi concreti, di progetti effettivamente in produzione in aziende e organizzazioni, è ancora piuttosto basso.
A questo proposito, è interessante vedere la chiave per comprendere l’evoluzione della blockchain che offre nella ricerca. Pensi che la blockchain detenga la chiave effettiva di una nuova era della catena di fornitura che si basa sulla trasparenza e sulla fiducia? Ci sono tre ondate della blockchain
- Consapevolezza: iniziata nel 2011, è ancora in corso. Imprese e organizzazioni che cercano di capire, sviluppare conoscenza
- Sperimentazione: è iniziata nel 2017 e durerà fino al 2020. Le aziende e le organizzazioni lavorano in PoC per creare competenze, forme di collaborazione, creare nuovi consorzi, con l’obiettivo di comprendere appieno il potenziale e le criticità della blockchain.
- Trasformazione: lo vedremo a partire dal 2019 e ci accompagnerà fino al 2025 e in questo periodo la blockchain trasformerà i metodi di relazionarsi, integrarsi, collaborare, portando l’innovazione su più livelli: tecnologia, gestione dei dati, governance.
Satoshi Nakamoto e la prima Blockchain
Dal momento in cui la Blockchain è apparsa, ha immediatamente suscitato una doppia reazione: da un lato, coloro che hanno letto questa intuizione in relazione diretta con il lavoro di Satoshi Nakamoto che nell’ottobre 2008 ha pubblicato un documento che ha proposto Bitcoin come valuta digitale. Nakamoto ha dato seguito a questo documento con l’uscita del primo software Bitcoin a gennaio 2009.
Accanto alla visione che porta ad associare Blockchain alla criptovaluta Bitcoin c’è quella che invece ti invita a cercare molte altre applicazioni, senza mettere alcun tipo di limitazione. In entrambi i casi si può e si deve dire che la Blockchain non deve essere vista come una “soluzione tecnologica” ma come un nuovo approccio decentralizzato al concetto di Fiducia.
Una visione opposta se si desidera ciò che tradizionalmente distingue la logica della verifica e del controllo in molte attività umane a partire da quelle finanziarie ed economiche, in cui una “unità” centrale affidabile e certificata si occupa di verificare e autorizzare operazioni o transazioni. Con Blockchain questa verifica e questa autorizzazione non si trovano in un “centro” ma sono precisamente decentralizzati a tutti coloro che entrano nella “catena” con il ruolo di “blocchi” o nodi. È un nuovo concetto di fiducia. Secondo l’ BitXT è brillante.
Ma chi è veramente Satoshi Nakamoto?
La Blockchain sembra essere stata concepita da Satoshi Nakamoto (pseudonimo dell’inventore della Blockchain e del suo codice sorgente), e resa famosa dal suo protocollo più noto, la valuta virtuale Bitcoin.
Satoshi Nakamoto rivela il suo progetto e la sua visione nell’ottobre 2008 con la pubblicazione di un Libro Bianco che parla e descrive la possibilità di sviluppare una valuta digitale indipendente da qualsiasi ente centrale o istituzione sotto forma di Bitcoin. Tutto con un percorso di sviluppo del codice che Nakamoto ha iniziato nel 2007.
Il Libro Bianco chiamato Bitcoin: un sistema di cassa elettronico peer-to-peer ha subito riscosso un grande interesse, in particolare perché apre una prospettiva per gli scambi monetari e finanziari in forma decentralizzata. Il Libro Bianco è stato seguito nel gennaio 2009 dal lancio del primo software Bitcoin con l’inaugurazione della valuta digitale sotto forma della prima unità di criptovaluta Bitcoin nella versione 0.1 sulla piattaforma di sviluppo di Source forge.
Con quel primo importante Libro Bianco, Nakamoto concentra la sua attenzione sul design di base del modello Blockchain che sembra in grado o nella condizione di supportare un gran numero di tipi di transazioni. Il Libro Bianco è stato quindi accompagnato dal rilascio di un sito Web e promuove un modello di sviluppo basato sulla collaborazione con altri sviluppatori.