I canoni che devono essere pagati dalle imprese beneficiarie di concessione di sfruttamento delle acque minerali al centro dei lavori della quarta Commissione consiliare (Politica sociale), presieduta da Massimo Zullino (Lega) che, nell’introdurre i lavori, ha precisato che l’organismo da lui presieduto ha la competenza in materia di politiche del lavoro e in tale veste è interessata all’approfondimento della tematica.
Sull’argomento sono statiauditiper Confindustria Basilicata il vice direttore, responsabile ambiente, Marcello Faggella e il consigliere delle industrie alimentari nonché direttore dello stabilimento Fonti del Vulture,Angelo Libutti, il quale prendendo la parola ha spiegato che“con l’art.6 della Legge di Stabilità 2020 della Regione Basilicata sono stati incrementati in misura spropositata l’importo dei canoni. La legge non solo ha raddoppiato i costi dei canoni dell’acqua che viene imbottigliata ma ha istituito, per la prima volta nella storia di questa regione, un canone aggiuntivo relativo all’acqua minerale emunta ma non imbottigliata”. “Una legge che ci preoccupa – ha aggiunto Libutti – perché il settore acque minerali in Basilicata sta attraversando momenti difficilissimi. L’aumento della tassazione comporta una gravissima ricaduta sulla produttività. Il mondo delle acque minerali è altamente competitivo con pochissime marginalità e l’accostamento che si fa con l’oro bianco per le acque minerali non è corretto, in alcuni casi si cerca solamente di sopravvivere. Con l’introduzione di questa legge si corre il rischio di gravi ricadute occupazionali nel settore.Nella mia area geografica le aziende hanno sempre tutelato il lavoro ma in questa fase di pandemia abbiamo dovuto fermare le linee produttive per due mesi e mezzo e solo nelle ultime settimane siamo riusciti a ripartire. Abbiamo dovuto far ricorso alla cassa integrazioneper la prima volta dopo 130 anni perché non avevamo nessuna alternativa e l’abbiamo vissuta come una sconfitta e quasi azzerato il ricorso ai lavoratori a tempo determinato. E’ fondamentale – ha concluso Libutti – trovare una soluzione a nome di tutte le persone che stanno lavorando nelle aziende perché le scelte che faremo peseranno anche su di loro”.
“Quello delle acque minerali è un settore, in Italia, altamente competitivo dove oltre 300 concessionari gareggiano in una guerra di prezzi che si combatte sui centesimi su un prodotto a basso valore aggiunto”. Ha esordito il vice direttore di Confindustria Basilicata, Marcello Faggella.“In Basilicata – ha aggiunto – il settore vede tre grandi gruppi protagonisti (Acque Minerali d’Italia spa, San Benedetto Spa e Fonti del Vulture Srl) con una produzione di circa 1 mln di metri cubi e circa 350 dipendenti occupati (diretti e indiretti). Incrementare all’improvviso il livello di tassazione fino a 10 volte, perché oltre a raddoppiare il canone dell’imbottigliamento (passato da 1 euro a 2 euro) si è deciso di istituire un canone anche per l’emunto (1,5 euro) che non produce alcun reddito per l’impresa. Come è noto l’attività di emungimento non è sotto il completo controllo dell’impresa che non può chiudere o aprire i rubinetti a suo piacimento ma si trova spesso a dover emungere per gestire correttamente le sorgenti. La norma introdotta – ha concluso il vice direttore di Confindustria Basilicata – ha come effetto quello di produrre un vantaggio competitivo a favore dei diretti concorrenti delle regioni limitrofe e di aggravare la già difficile situazione occupazionale delle imprese lucane che vede un’azienda in concordato e le altre in cassa integrazione”.
Il presidente Zullino al termine dell’audizione e dopo il dibattito che ne è scaturito al quale hanno partecipato i consiglieri Acito e Bellettieri (Fi), Pittella (Pd), Perrino (M5s), Quarto (Bp) e Polese (Iv), ha deciso di inviare l’esito dell’audizione e delle considerazioni dei commissari agli assessori competenti per una valutazione della questione posta all’attenzione dell’organismo consiliare. Il consigliere Pittella che aveva chiesto “una sospensione degli effetti dell’art.6 della Legge di Stabilità 2020 fino a fine anno per poter fare gli approfondimenti necessari utili a verificare come meglio articolare l’aumento del canone” ha annunciato la presentazione di una proposta di legge.
Successivamente, sentiti i consiglieri Perrino e Polese, il presidente Zullino in merito alla discussione in Commissione delle interrogazioni dei consiglieri Perrino, Leggieri, Carlucci e Polese ne ha programmato l’esame per le prossime sedute.
Ai lavori della Commissione erano presenti oltre al presidente Zullino (Lega), i consiglieri Aliandro (Lega), Perrino (M5s), Polese (Iv). Baldassarre (Idea), Quarto (Basilicata Positiva), Bellettieri e Acito (Fi), Vizziello (FdI), Pittella (Pd).
Mag 28