Per il rispetto dell’ambiente e della salute dei cittadini servono ulteriori e urgenti controlli sull’impianto Italcementi, nelle immediate prossimità dell’area protetta Gravine di Matera, sia della cementeria Costantinopoli di Barile, che si trova a ridosso di due centri urbani: lo chiede in una nota il senatore Saverio De Bonis del gruppo misto in un’interrogazione rivolta al Ministro dell’Ambiente Sergio Costa. Ma oltre ai controlli, il senatore lucano chiede conto anche di quella che considera una disparità di trattamento: “Malgrado il cementificio di Costantinopoli di Barile sia addirittura nei pressi di una scuola e sia inserito in un’area dove vi sono produzioni pregiate quali olio e vino – afferma – ha un indice di rischio valutato con una frequenza di ispezioni triennale in 2,59, cioè un indice di rischio basso; mentre Italcementi che è posto ad una distanza maggiore dal centro urbano, il territorio limitrofo è privo di colture pregiate ed ha un giudizio favorevole di compatibilità ambientale, ha un indice ice di rischio valutato, a frequenza di ispezione annuale, in 6,07 e cioè un indice di rischio alto.
Giu 01