Ciclopedalità di emergenza, riscontro positivo all’interrogazione di Marco Falconeri (M5s Potenza). Di seguito la nota integrale inviata dal consigliere comunale potentino del Movimento 5 Stelle.
Apprendo con soddisfazione il riscontro all’interrogazione portata avanti dal Movimento 5 Stelle discussa nell’appena trascorso Consiglio Comunale.
Il lavoro di studio e di proposta della questione della ciclopedonalità di emergenza che ho effettuato in Commissione IV e III i cui Presidenti William e Bernabei voglio ringraziare, ha prodotto un primo significativo riscontro.
Dopo tanta insistenza e sull’onda dell’esempio di altre realtà comunali finalmente Il Comune di Potenza sembra avviarsi verso quella mobilità sostenibile di cui sempre si è parlata ma di cui nulla era mai arrivato a conclusione.
Sul punto ho ricevuto infatti la risposta dell’Ufficio Mobilità del Comune di Potenza che riferisce nell’attuale fase 2 Covid verrà instaurata la ciclopedonalità di emergenza con la realizzazione di una RME – Rete di Mobilità d’Emergenza.
A quanto riferiscono il P.O alla Mobilità ing Viggiano e il Dirigente dott. Mauro infatti
i prossimi rifacimenti del manto stradale cittadino possono essere individuati come opportunità per un ripensamento del sistema stradale.
Approfttando di questi intreventi si procederà a realizzare un margine laterale dedicato alla viabilità ciclabile con eventuali nuovi sensi unici per garantire l’utilizzo in sicurezza della bicicletta intesa non solo come mezzo di svago ma come vero e proprio strumento di trasporto urbano.
Ciò sfruttando, come avevo sottolineato nell’interrogazione, anche le novità legislative contenute nell’art. 229 del D.L. 20/5/2020 (cd. decreto Rilancio) voluto dal Governo Nazionale che integrando le definizioni di cui all’art. 3 del Codice della Stradao ha previsto la Casa avanzata( linea di arresto per le biciclete in posizione avanzata rispeto alla linea di arresto per tutti gli altri veicoli) e introducendo per la prima volta in Italia il concetto di Corsia ciclabile.
Gli ufficini mi hanno comunicato che sono inoltre in corso le opportune valutazioni tecnico-economiche per la realizzazione di una flotta di bike-sharing che con diverse postazioni di ricovero distribuite nella città collegate tra di esse da una rete ciclabile possa costituire una valida alternatiava al trasporto pubblico tradizionale.
Inoltre il Comune ha ottenuto un finanziamento statale per il PUMS e per il Biciplan che in prospettiva può dare vita ad una rete ciclopedonale urbana molto più strutturata.
Per quanto concerne il TPL Trasporto pubblico Locale la grande sfida post COVID-19 potrebbe essere quella di invertire finalmente le attitudini della cittadinanza che oggi non riconosce nel trasporto pubblico una modalità efficiente di spostamento urbano.
Da parte del Movimento 5 Stelle ci sarà sempre attenzione per la mobilità sostenibile e l’impegno sarà quello della verifica della concreta attuazione di questi interventi rivoluzionari per una città capoluogo che da tempo attende una innovazione in tal senso.