Il Capogruppo “Riflettiamo Insieme”, Giuseppe Trivigno, in una nota annuncia una manifestazione per la riapertura della strada provinciale 32 “Camastra”. La consegna dei lavori, prevista per marzo 2020, è sempre più un miraggio. I lavori sono ancora in alto mare. Pertanto, la manifestazione di cui all’oggetto è pronta a raggruppare tutti i cittadini di Laurenzana, Anzi, Calvello ed Abriola per un’opera di fondamentale importanza per l’intera valle. Perché la Val Castra merita rispetto.
Di seguito la nota integrale.
Per tutti i cittadini della Valle del Camastra, Marzo 2020 rappresentava un traguardo di vitale importanza, la fine di un incubo.
Infatti, proprio Marzo 2020 era la data ultima per la fine dei lavori che avrebbero permesso la riapertura della S.P. 32, arteria di fondamentale importanza per l’intera Valle.
Orbene, tutto questo non è avvenuto. A nulla sono serviti gli incontri succedutisi negli ultimi anni e la convocazione del Consiglio Comunale Straordinario di Laurenzana, ad opera degli scriventi, aperto anche agli amministratori degli altri paesi interessati alla faccenda.
Ancor meno effetti hanno sortito le minacce di applicazione delle penali alla Ditta da parte degli Enti provinciali , o la strategia di qualche amministratore di non sollevare il problema e di lasciare che il tutto si sistemasse da solo.
Infatti, ad oggi, ormai Giugno 2020, i lavori sembrano non essere ancora in alto mare come riscontrabile dalle numerose foto postate in rete e la situazione sta diventando sempre più inaccettabile!
Svanita la favoletta della riapertura a senso unico alternato a Novembre, poi “spostata” a Dicembre, anche il termine per la consegna dei lavori di Marzo 2020 è ormai scaduto.
La Valle intera ha bisogno di risposte e non di essere presa in giro ulteriormente soprattutto in questo delicato momento storico. Riteniamo che attribuire esclusivamente all’emergenza sanitaria le colpe del ritardo nella consegna dei lavori sia da disonesti prima ancora che da bugiardi. Ricordiamo a noi stessi che il lockdown è stato imposto con DPCM solo in data 08.03.2020, quindi solo una ventina di giorni prima rispetto alla consegna dei lavori e, ormai, i cantieri hanno ripreso le loro attività su tutto il territorio nazionale già da un mese.