La seconda Commissione (Bilancio e Programmazione) convocata dal presidente Luca Braia (Iv) ha rinviato l’esame del disegno di legge concernente il “Rendiconto per l’esercizio finanziario 2018 dell’Agenzia regionale per il lavoro e l’apprendimento Basilicata (Arlab)”. Il presidente Braia ha precisato il motivo del rinvio legato alla “mancata ricezione di informazioni richieste da tempo alla Presidenza della Giunta sulla bontà del provvedimento ed alla mancanza del parere dell’Ufficio legale”.
Audito il dirigente dell’Autorità di Gestione FSE, Domenico Tripaldi, sullo stato di avanzamento delle spese e delle risorse impegnate ed eventualmente da riprogrammare riferite al Fondo sociale europeo e al Fondo di sviluppo e coesione (FSC). Presenti Chiara Diana dell’Ufficio Autorità di gestione Fse, “Programmazione. Attuazione e valutazione del programmi comunitari”, e Maria Carmela Toce dell’Ufficio Attuazione strumenti statali e regionali, “Programmazione unitaria”.
Il P.O.R. FSE Basilicata 2014-2020 ha una dotazione finanziaria complessiva pari ad Euro 289.624.168,00, di cui il 50 per cento cofinanziato dal Fondo FSE ed il rimanente 50 per cento da fondi regionali e nazionali. Tale importo è comprensivo della riserva di performance assegnata dalla Commissione europea per l’avvenuto conseguimento dei target stabiliti pari ad Euro 17.377.450,00. Gli Assi in cui è articolato il Programma si incentrano sui temi della promozione dell’inclusione sociale e del contrasto alla povertà (Asse 2), dell’investimento nelle competenze, nell’istruzione e nell’apprendimento permanente (Asse 3), dell’innalzamento dell’efficacia amministrativa e dei servizi pubblici (Asse 4), nonché del supporto all’attuazione del Programma stesso (Asse 5). Gli interventi attivati al 30 aprile 2020 hanno riguardato i cinque Assi previsti nel Programma con i relativi obiettivi tematici ed hanno investito, oltre alle indispensabili attività di supporto all’attuazione, tutte le aree strategiche chiave individuate nel Programma Operativo: risposta alla grave crici occupazionale, risposta ai rilevanti fabbisogni sociali, sostegno alla strategia di sviluppo regionale attraverso la qualificazione del capitale umano, investimento a sostegno dell’evoluzione strutturale del sistema della Pubblica amministrazione. Le risorse finora programmate ed impegnate ammontano a 167.840.895,23 euro pari a circa il 58 per cento della dotazione complessiva del programma. Sono state certificate alla Commissione europea al 31 dicembre 2019 spese per un totale di 74.471.798,69 euro consentendo di raggiungere e superare il target n+3 prefissato. Sino a questo momento sono state avviate 2.174 operazioni con il coinvolgimento di circa 28.000 persone, per oltre il 54 per cento donne. Tra gli interventi in corso si rammentano sul tema del contrasto alla disoccupazione l’Avviso Pubblico destinazione giovani, volto a promuovere l’occupazione stabile ed a ridurre i tassi di disoccupazione giovanile e femminile in Basilicata mettendo a disposizione delle imprese/datori di lavoro con almeno una sede operativa in Basilicata incentivi economici per due annualità (maggiorati di 2.000,00 euro per le donne) diretti all’assunzione a tempo indeterminato di giovani disoccupati diplomati e laureati di età fino a 34 ani compiuti, l’Avviso pubblico concernente politiche attive a favore degli over 35, la concessione di voucher a favore di lavoratrici per favorire la conciliazione del lavoro con le attività di cura,. Sul tema dell’inclusione, la realizzazione e la sperimentazione di servizi sociali innovativi a sostegno dei nuclei familiari multiproblematici e/o persone particolarmente svantaggiate e delle persone anziane in particolare condizione di fragilità e vulnerabilità, la realizzazione di interventi di formazione destinati ai soggetti sottoposti a provvedimenti dell’autorità giudiziaria (Vale la pena lavorare), la programmazione di un pacchetto integrato per favorire l’inclusione lavorativa dei circa 600 partecipanti ai tirocini di inclusione sociale (TIS). Riguardo allo sviluppo del capitale umano, la concessione di voucher volti ad agevolare la frequenza di Master universitari e corsi di Alta formazione da parte dei giovani laureati per innalzare le competenze e favorirne l’inserimento lavorativo. Nella stessa direzione la Regione si è mossa, grazie alle risorse degli Assi 1 e 2, con l’istituzione del Microcredito FSE 2014-2020, che vede come soggetto gestore Sviluppo Basilicata, quale importante tassello per la tenuta sociale ed economica della Basilicata. La realizzazione di numerose iniziative nel campo delle politiche attive del lavoro e dell’inclusione sociale sono affidate all’Arlab.Purtroppo l’emergenza Covid ha causato la sospensione ed il rallentamento della maggior parte delle attività in corso inficiando il virtuoso percorso attuativo intrapreso. Sono in fieri, inoltre, interventi volti a: finanziare la formazione continua nelle aziende in crici (intervento programmato prima dell’emergenza Covid); finanziare la formazione dei lavoratori delle aziende entrate in crisi a causa dell’emergenza Covid; sostenere con borse di studio destinate agli studenti lucani fuori sede appartenenti alle famiglie meno abbienti le spese degli affitti dovuti nel periodo dell’emergenza Covid; a consentire la partecipazione dei laureati disoccupati a master universitari e a percorsi di Alta formazione prevedendo l’ampliamento dell’impiego della modalità FAD; salvaguardare la copertura finanziaria delle indennità dei partecipanti ai tirocini sociali sospesi; proseguire l’intervento integrato finalizzato all’inclusione socio lavorativa dei benefici TIS; consentire l’innalzamento della capacità istituzionale della Pubblica amministrazione con interventi formativi ricolti ai dipendenti degli Enti locali della Basilicata in materia di pianificazione territoriale.
Il Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC) è, congiuntamente ai Fondi strutturali europei, lo strumento finanziario principale attraverso cui vengono attuate le politiche per lo sviluppo della coesione economica, sociale e territoriale e la rimozione degli squilibri economici e sociali in attuazione dell’articolo 119, comma 5, della Costituzione italiana e dell’articolo 174 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea. Il FSC ha la sua origine nel Fondi per le aree sottoutilizzate (FAS). Il Fondo di Sviluppo e Coesione ha attivi interventi rientranti in tre cicli di programmazione: 2000-2006, 2007-2013, 2014- 2020. Alla data del 30 aprile 2020 risultano le seguenti assegnazioni: Patto Basilicata – FSC 2014/2020 Meuro 576,20; PRA Basilicata – FSC 2007/2013 Meuro 896,30: Programma obiettivi di servizio – FSC 2007/2013 Meuro 47,80; Intesa Basilicata – FSC 200/2006 Meuro 697,53. Totale Meuro 2.190,83.
Per quanto concerne il Patto per lo sviluppo della Basilicata –FSC 2014-2020 nel dettaglio, le risorse sono finalizzate a dare attuazione ad interventi compresi nei settori strategici e prioritari afferenti alle aree tematiche nazionali di cui alla delibera Cipe 25/2016: Infrastrutture, Ambiente, Sviluppo economico e produttivo, Turismo e Cultura, Welfare e Legalità, Fondo rotativo per progettazione e accompagnamento.
Il Programma regionale di attuazione (PRA) Basilicata – FSC 2007/2013 a causa della grave congiuntura economica nazionale ha subito vari tagli rispetto alle risorse attribuite inizialmente oltre a ritardi nell’avvio. Alla data del 30 aprile 2020 risultano, per il FSC 2007/2013, 1046 interventi con una assegnazione complessiva pari a Meuro 896,30. La delibera Cipe 79/2012 ha individuato le risorse del Fondo Sviluppo e Coesione (FSC) per il finanziamento del meccanismo premiale collegato agli “Obiettivi di servizio” per il periodo di programmazione 2007-2013 e ne ha effettuato la ripartizione a favore delle otto Regioni meridionali interessate e del Ministero dell’Istruzione. Alla data del 30 aprile 2020 risulta uno stato procedurale che vede 58 interventi (da avviare 12, progettazione 5,affidamento 1,esecuzione 32, chiuso 8) per un importo di 47.770.112,13 euro e Avanzamento percentuale su finanziamento del 100,00 per cento. L’Intesa Basilicata consta di 49 Accordi di Programma Quadro, nell’ambito dei quali gli interventi complessivamente programmati, per un valore complessivo pari a Meuro 2.459,96 (di cui Meuro 697,53 FSC 2000/2006 regionale) sono riconducibili ai seguenti settori di interesse comune: Infrastrutture di collegamento viario 55 interventi; Infrastrutture di collegamento ferroviario e sistemi di mobilità di scambio 14 interventi; Attuazione del piano di programmazione sanitaria 59 interventi; Valorizzazione e razionalizzazione delle risorse idriche 146 interventi; Difesa del suolo e azioni di supporto dell’ambiente rurale 75 interventi; Valorizzazione dei beni monumentali, archeologici e culturali 193 interventi; Ricerca scientifica e innovazione tecnologica 37 interventi; Sistemi locali di sviluppo 156 interventi. Totale: 735 interventi. Per l’Intesa Basilicata _ FSC 2000-2006 alla stato attuale risultano dal sistema di monitoraggio pagamenti pari a Meuro 576,22 con un avanzamento della spesa sul costo FSC 2000/2006 totale pari all’83 per cento, a fronte di impegni pari al 96, 5 per cento.
Auditi, anche, i presidenti dei Cluster sullo stato di attuazione dell’Asse 1 Sviluppo tecnologico e Innovazione. Intervenuti Raffaele Vitulli presidente del cluster Cultura, Creatività e Turismo, Luigi Marsico presidente del cluster Energia e Domenico Lazzazzera presidente del cluster Bioeconomia.
A valere sull’Asse 1 sono state attivate le procedure in linea con la S3 regionale (Smart Specialization Strategy). E’ stato finanziato l’Avviso per l’erogazione di voucher per l’acquisto di servizi per l’innovazione tecnologica, strategica, organizzativa e commerciale il cui fine è di sostenere le imprese che necessitano di acquisire all’esterno servizi altamente qualificati e competenze volte ad incrementare la competitività e l’innovazione in coerenza con le linee strategiche della Smart Specialization regionale (importo 9 meuro).E’ stato, altresì, approvato il Bando per il sostegno alla creazione e sviluppo dei cluster tecnologici della Regione Basilicata e alla realizzazione di progetti di ricerca e sviluppo rivolto ai Cluster tecnologici nelle 5 aree previste dalla Strategia S3: Automotive, Aerospazio, Bioeconomia, Energia, Industria culturale e creativa (importo 14 meuro). E’ stato, anche, attivato l’Avviso per la selezione di progetti complessi, cosiddetto Bando CORES e sono stati approvati due Avvisi per la realizzazione delle infrastrutture di Ricerca. Previso il finanziamento di un intervento per il potenziamento delle tecnologie dell’IRCCS – Centro regionale oncologico di Rionero in Vulture per le finalità di ricerca nel campo biomedico ed in quello della organizzazione e gestione dei servizi sanitari (10 meuro). E’ stato cofinanziato il Piano strategico nazionale dell’Aerospazio gestito dal Mise con una partecipazione finanziaria di 6,5 meuro. Si è concluso a fine gennaio 2020 il servizio di supporto all’innovazione delle PMI mediante l’Intermediario dell’Innovazione per circa 9,9 meuro.
I tre presidenti dei Cluster hanno sottolineato l’importanza della simbiosi tra pubblico e privato e della coesione tra imprenditoria, ricerca e politica per uno sviluppo tecnologico e innovativo reale della Basilicata. Obiettivo fondamentale, quello della valorizzazione dei talenti lucani e delle capacità creative dei giovani, arginando il fenomeno della emigrazione intellettuale.
La Commissione ha, anche, esaminato la delibera di Giunta n.288 del 28 aprile 2020 – Stazione unica appaltante e soggetto aggregatore della Regione Basilicata. Art.53 legge regionale 5/2015. Presa d’atto della relazione sull’attività svolta dal Dipartimento SUA-RB al 31 dicembre 2019.
Presenti ai lavori della Commissione, oltre al presidente Braia (Iv), i consiglieri Baldassarre (Idea), Quarto (Basilicata positiva), Carlucci (Movimento cinque stelle), Trerotola (Prospettive lucane), Pittella (Partito democratico), Vizziello (Fratelli d’Italia), Sileo e Cariello (Lega), Acito e Bellettieri (Forza Italia).