(Movimento Astensionista Politico Italiano: “Palamara, Magistratopoli e il grido non più inascoltabile di Olimpia Fuina Orioli”. Di seguito la nota integrale.
Tra le pochissime testate giornalistiche italiane che stanno affrontando il terremoto di massima magnitudo che sta (finalmente) sgretolando il sistema giudiziario corrotto italiano spicca oggi un articolo di Piero Sansonetti del “Riformista” dal titolo Palamara ‘confessa’ Magistratopoli: Pm, giudici e sentenze tutto illegale.
E mentre le forze politiche in Parlamento sono alla ricerca di soluzioni che auspichiamo possano sconfiggere in primis la prevaricazione e l’antidemocraticità dei sistemi di rappresentatività nel momento in cui scavalcano, calpestano e rapinano la sovranità popolare per fini di interesse privato o corporativo, pubblichiamo di seguito la nota di Olimpia Fuina Orioli, mamma coraggio di Luca Orioli dell’irrisolto caso dei Fidanzatini di Policoro nonché Presidente Onoraria del Comitato Cittadiniattivi di Bernalda-Metaponto, fondatore nel 2007 del Movimento Astensionista Politico Italiano.
“Per chi come me ha visto morire, straziata, la sua famiglia per tutte le ingiustizie subite dopo aver perso un FIGLIO, e per giunta di un così tale spessore spirituale e culturale, per chi ha sentito affondare in ogni sua cellula la lama rovente di un sistema marcio alle radici, come stiamo avendo modo di constatare nelle varie trasmissioni, è assurdo poter credere in certe rivendicazioni indimostrabili del proprio operato ed è Dolore che si aggiunge a Dolore. Ho visto morire di dolore il padre dei miei figli martoriati da questa infame storia, per l’impossibilità a difenderli da un tale sistema e non poter morire e non voler morire per continuare insieme a far sentire alto il nostro GRIDO, è segno che nulla hanno potuto contro l’Essere crocifisso in me incarnato. È segno che la FEDE è più forte del male e la SPERANZA è più forte della disperazione, questa è la Vittoria contro i propri limiti umani. È la verifica che DIO è più FORTE. È L’ONNIPOTENTE, difronte al quale ogni sistema marcio, sia pure il più potente, dovrà tremare, dovrà vacillare. CREDO.
Per chi legge quegli Infiniti atti di obbrobri procedurali, non può non capire quella verità che ora, infamante, si ritorce contro chi o per pigrizia non ha letto, o per ignoranza non ha saputo leggere e quindi non ha capito, o per comando non ha potuto leggere e potuto capire, o per gli Infiniti conseguenti svantaggi non ha voluto leggere e procedere nella giusta direzione che, ritenuta scomoda dagli esecutori, non poteva essere portata alla luce. Io posso dimostrare con gli atti quello che dico. E avrei mille giorni per pubblicarne uno, pesante, ogni volta. Mi meraviglio come i Vertici dello Stato Supremo non si rendano conto degli scempi perpetrati ai danni di cittadini innocenti e non intervengano ancora adeguatamente e prontamente. Spero che la mia vita,anche dopo, possa bussare alle porte di certe coscienze incallite. Spero che il mio GRIDO giunga alle Sedi giuste per permettere a DIO di fare GIUSTIZIA sulla terra.”