A seguito della denuncia del Comitato “La Voce di Corleto” con cui i componenti dello stesso chiedevano spiegazioni circa una foto ricevuta anonimamente e ritraente uno scolo posto nei pressi del Pozzo Gorgoglione 1 all’interno del Centro Oli Tempa Rossa la replica di Total e delle Istituzioni non è tardata ad arrivare.
Tra l’altro grazie alle dichiarazioni del Sindaco di Corleto Perticara, dell’Assessore Regionale Gianni Rosa e della stessa Total abbiamo potuto constatare che la foto in questione risale al periodo maggio-giugno 2019, ovvero è dello scorso anno. Tra l’altro, nonostante siamo stati accusati di aver diffuso un falso, ci sembra che le altre foto diffuse e diramate da Total e Regione ritraggano lo stesso stato dei luoghi contenuto nella foto ricevuta anonimamente, ciò dimostra in maniera eloquente che ad oggi nulla è cambiato. Ciò posto chiediamo nuovamente alle Istituzioni competenti di conoscere la natura di quel liquido che si vede fuoriuscire dal canale di scarico, atteso come dal colore e dalla consistenza non sembrerebbe trattarsi di acque piovane e/o di fango( di cui non è dato sapere la provenienza, da dove vengono?), e reiteriamo la richiesta tesa a conoscere il luogo preciso in cui queste acque confluiscono. Tra l’altro, dalla foto 4 che alleghiamo, si evince che sopra lo scarico incriminato è stato posto un canale di defluizione delle acque piovane, il Comitato vuole conoscere la natura della sostanza che fuoriesce dallo scarico e non dal canale di defluizione. Non solo. L’Assessore Rosa, in uno dei tanti comunicati che ha diramato, ha affermato che esistono altri scarichi simili all’interno del Centro Oli rispetto ai quali vorremmo conoscerne precisamente ubicazione e numero.
Lascia perplessi, poi, la circostanza per cui nessun cenno e nessuna parola è stata spesa sull’altra questione sollevata dal Comitato, ovvero sulla denuncia di fiammate e gas flaring, dobbiamo pensare che trattasi di silenzio assenso? Perché se così fosse non dovremmo essere certamente a rammentare alle Istituzione che il gas flaring costituisce un illecito ed è gravemente lesivo della salute dei cittadini e della fauna.
Ultima nota personale. Il Comitato si è sentito fortemente leso dalle accuse rivoltegli ed i suoi membri sono sgomenti del constatare che ancora una volta le Istituzioni che dovrebbero tutelare i cittadini si pongono invece incondizionatamente a difesa delle multinazionali. Per tale motivo è nostra intenzione denunciare gli autori di queste notizie per calunnia diffusa a mezzo stampa.
Giu 06