Rispetto al dato medio nazionale dell’indagine Federalberghi – attualmente solo il 40% degli alberghi italiani è attualmente aperto – in provincia di Potenza la situazione è percentualmente migliore (55-60%) perché i nostri alberghi operano in realtà territoriali non solo turistiche. A Maratea si sta programmando le riaperture dal prossimo fine settimana. Federalberghi segnala che a maggio, nel comparto ricettivo sono andati in fumo circa 118 mila posti di lavoro stagionali. Da noi meno di un migliaio riferiti alle strutture che si occupano di matrimoni ed eventi.
Per Federalberghi, a livello nazionale, solo il 78,9% degli alberghi italiani prevede di essere aperto ad agosto, nonostante si tratti tradizionalmente del mese clou per il mercato delle vacanze. Noi – commenta Michele Tropiano, presidente Federalberghi-Confcommercio Potenza – siamo più ottimisti puntando – pur in assenza di sagre – sul rientro di famiglie di corregionali residenti in altre regioni. L’estate di ritorno nei paesi di origine sarà una caratteristica positiva.
La stagione estiva resta comunque incerta soprattutto a Maratea dove si punta molto sul marchio “Vacanza sicura-Covid free” e dove sarà operativa una struttura sanitaria specifica per i turisti.
Le priorità – dice Tropiano – riguardano i tempi di erogazione degli aiuti anche a fondo perduto decisi dal Governo nazionale e dalla Giunta regionale e i protocolli di sicurezza che devono essere meno complicati e burocratici senza scaricare ogni incombenza solo su albergatori e ristoratori. Da questi fattori dipende l’esito della stagione estiva che affrontiamo con lo spirito di servizio, vale a dire mettendo in conto che non sarà possibile realizzare margini di profitto ma vogliamo comunque tenere aperte le strutture ricettive e di ristorazione per responsabilità e per dare il nostro contributo al ritorno alla normalità. C’è comunque un rischio dietro l’angolo: troppi interlocutori delle categorie che riguardano la filiera turistica non aiutano a risolvere i problemi. Per questo sosteniamo la richiesta di Confcommercio Potenza di istituire un tavolo unico e permanente sulle attività del turismo per un monitoraggio costante con la presenza innanzitutto della Camera di Commercio Basilicata che rappresenta istituzionalmente le imprese con organismi dirigenti democraticamente eletti per evitare la confusione che non serve a nessuno.