Via libera alle domande per ricevere l’anticipo del 70% dei titoli dell’azienda. Ne dà notizia la Cia-Agricoltori Basilicata precisando che possono essere presentate infatti, da parte delle aziende agricole beneficiarie, le domande di anticipazione in forma semplificata per ricevere un importo pari al 70% del valore del portafoglio titoli dell’azienda, come risultante dal Registro nazionale titoli per il 2019.
Sul sito di Agea, a seguito del Decreto del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali n. 6250 del 5 giugno scorso, sono già state pubblicate la circolare di coordinamento e le istruzioni operative.
Le domande sono disponibili in forma precompilata sulla base delle informazioni presenti nel SIAN.
Le aziende agricole interessate dovranno esclusivamente confermare, entro il prossimo 15 giugno, la richiesta di anticipazione agli sportelli CAA-Centri di Assistenza Agricola abilitati.Tutti gli Uffici CAA (Centro Assistenza Agricola)- CIA presenti sul territorio sono a disposizione degli Agricoltori per inoltrare le domande di anticipazioni sotto il Coordinamento dei Direttori GiovannaPerruolo (Potenza) e Maria Teresa Borraccia (Matera) insieme al Coordinatore dott Michele Miglionico.
Anche se la misura corrisponde alla necessità di fornire liquidità immediata alle aziende agricole tenuto conto del periodo emergenziale derivante dal Covid-19 – sottolinea la Cia Basilicata – non risolve completamente la questione sollevata nelle ultime settimane di garantire risorse economiche per continuare a lavorare e produrre e per superare la fase straordinaria e critica.
In Basilicata – sottolinea la CIA Agricoltori italiani – abbiamo la possibilità di mettere in campo risposte concrete e immediate a patto che Giunta e Assessorato attivino sulla scorta anche della possibilità data alle Regioni di poter riprogrammare le risorse a valere sul PSR 14/20 e non ancora impegnate e residue che rischiano anche potenziale disimpegno. Al 31 maggio l’AGEA quantifica nel 40,85% l’avanzamento della spesa della Regione Basilicata (quota nazionale e quota europea Feasr). Non perdiamo tempo adoperiamoci per trasferire rapidamente gli aiuti di spettanza agli agricoltori lucani: possiamo immettere risorse per oltre 160 milioni di euro. Per questo restano valide ed attuali le nostre proposte tra cui:
1) Un immediato risarcimento proporzionale al volume di affari prodotto nel 2019 alle aziende dei comparti agricoli in totale crisi che sono rimaste inattive o che hanno avute perdite o hanno produzioni invendute a partire dai settori del Vitivinicolo, all’agriturismo, al florovivaismo e la funghicoltura.
2) Dar vita ad un fondo per la ripresa produttiva e per accompagnare le aziende agricole per l’accesso a soluzioni creditizie, garantite al 100% da restituire senza interessi e il solo capitale a lungo termine ad almeno 8 anni con 2 anni di preammortamento,, soluzioni similari al microcredito, a favore di tutte le aziende agricole.
Queste due operazioni da porre in essere tempestivamente e non rinviabili – sottolinea la Cia – possono trovare la sponda amministrativa e operativa con la riprogrammazione autorizzata dall’UE sulle residue risorse non ancora impegnate del PSR 14/20. Se a questo aggiungiamo la liquidazione a domanda semplificata con l’anticipo 2020 e annualità precedenti del 70% degli oltre 65 milioni di premi collegate alle misure a superfici quali biologico, integrato, semina su sodo e indennità compensativa, sicuramente sarebbe una efficace risposta al fabbisogno di liquidità e una concreta iniezione di fiducia verso il settore primario per una sua reale ripresa produttiva e un forte sostegno alle tantissime aziende del settore agricolo di Basilicata.
Giu 10