Pietro Simonetti (Tavolo Anticaporalato) commenta l’operazione anti caporalato della Guardia di Finanza che ha coinvolto 60 persone. Di seguito la nota integrale: “L’esito della iniziativa della Magistratura e della Guardia di Finanza in Basilicata e Calabria dimostra un sistema consolidato di sfruttamento e criminalità. Urgono interventi delle Regioni”. Di seguito la nota integrale.
L’operazione odierna della Magistratura e della Guardia di Finanza, per il numero degli arresti, delle aziende del Metapontino coinvolte, per la fitta rete di caporali e criminalità, disvela un contesto di grave sfruttamento dei lavoratori e di feroce trattamento dei migranti.
Oltre la fase repressiva e di contrasto alla illegalità dominante, si rende necessario un immediato intervento delle Regioni Basilicata, Puglia e Calabria per l’attuazione dei progetti anticaporalato definiti e finanziati dalla UE che risultano ancora bloccati per inerzia, resistenze e incapacità operative. Le misure approvate e finanziate per circa 70 milioni, inserite nel Piano Nazionale Anticaporalato, sono riferite all’accoglienza, trasporto, mercato del lavoro e interventi socio sanitari.
Per la Basilicata sono disponibili oltre 17 milioni di euro. Risulta ora determinante un” iniziativa del Presidente della Regione Basilicata, di concerto con le altre due Regioni, per sbloccare la situazione dei progetti fermi e attuare gli interventi a suo tempo definiti e programmati.