Con la partenza della fase 2 e con gli indirizzi del San Carlo emanati con la Delibera 2020/00590 del 5/05/2020 approvazione del piano per la Gestione dei rischi da SARS COV 2, l’Azienda Ospedaliera San Carlo e i suoi Presidi territoriali possono partire con delle linee guida chiare e ben delineate, che come UIL FPL abbiamo fortemente voluto per garantire prestazioni sanitarie in sicurezza per gli utenti e per chi lavora.Uno dei punti più importanti di questa fase 2 è, senza dubbio, l’istituzione della Centrale dei Tamponi che verrà utilizzata per i ricoveri programmati.Resta la criticità dei ricoveri effettuati dal Pronto Soccorso che è in grado di effettuare i tamponi per i ricoveri dei casi sospetti per gli spazi insufficienti.Per tutti gli altri ricoveri i tamponi sono effettuati nelle UUOO di Degenza. Noi chiediamo che vengano effettuati all’esterno utilizzando, una volta messo in funzione, l’Ospedale donato dal Qatarche è adiacente il San Carlo e quindi si presterebbe bene a creare un percorso distinto COVID 19.Al momento, però, essendo il servizio effettuato all’interno dei reparti è giusto riconoscere agli operatori coinvolti in questo servizio, compresi quelli dei presidi territoriali, l’indennità di rischio ai sensi dell’articolo, 86, comma 6 lettera c. Nell’incontro di oggi sulla ripartenza delle attività la UIL FPL ha sollecitato la Regione e l’Azienda Ospedaliera San Carlo ad accelerare poiché nei presidi la situazione è diventata insostenibile. I lavoratori del Presidio di Melfi hanno già dichiarato lo stato di agitazione perché ai problemi atavici del presidio (strutture tecnologiche inadeguateda sostituire, arredi vetusti, massa vestiaria risalente alla gestione ASP) si aggiunge l’impossibilità di fare i turni per la carenza di personale. Le assunzioni messe in campo dal San Carlo, purtroppo, non riescono a coprire l’esodo che tra quota 100,pensionamenti,mobilità e licenziamenti volontari continua a rappresentare un emergenza nell’emergenza. A livello aziendale sarebbe opportuno chiudere in fretta il Contratto integrativo,saldare subito la progressione economica orizzontale anno 2019 e programmare quelle del 2020 La UIL FPL ha chiesto di procedere rapidamente con le assunzioni scorrendo le graduatorie e facendo i concorsi.
Troppi mesi sono passati senza che migliaia di persone potessero essere curate. Quindi è stato rimarcato che la prima cosa da fare è quello di fare più assunzioni possibili, incentivare e motivare il personale sanitario che esce da questa fase delicata e ad alto rischio, ancheperchè il Governo Nazionale ha stanziato delle risorse importanti e la Regione deve trasferirle al più presto possibile alle Aziende Sanitarie ed al San Carlo, facendo subito la Delibera di Giunta,in modo che alcuni infermieri e OSS, vengano mandati subito a Melfi ed altri presidi territoriali a questo impegno la UIL FPL non vuole sottrarsi ed ha chiesto alla Regione ed alla Direzione Strategica del San Carlo di fare uno sforzo in più per riportare alla normalità le attività sanitarie ordinarie.