Calano i nuovi contagi: sono 202 i casi individuati oggi, il secondo dato più basso da inizio epidemia. In calo anche il rapporto con i tamponi effettuati e le persone sottoposte a tampone. In più, oggi si registrano zero vittime in Veneto, Marche, Trentino Alto Adige, Sicilia, Umbria, Sardegna, Valle d’Aosta, Calabria, Molise, Basilicata.
Dei 202 tamponi positivi rilevati oggi, la maggior parte sono in Lombardia, con 99 nuovi positivi (il 49% dei nuovi contagi). Tra le altre regioni più colpite dal coronavirus, l’incremento di casi è di 26 casi in Piemonte, 24 in Emilia Romagna, di 3 in Veneto, di 3 in Toscana, di 20 in Liguria e di 18 nel Lazio. Zero casi in Puglia, Trentino Alto Adige, Abruzzo, Sardegna, Val d’Aosta, Calabria, Molise.
Il numero totale di persone che hanno contratto il virus dall’inizio dell’epidemia è 235763.
In terapia intensiva si trovano oggi 249 persone, 14 meno di ieri. Sono ancora ricoverate con sintomi 4320 persone, 261 meno di ieri. In isolamento domiciliare 27141 persone (-887 rispetto a ieri).
Nelle ultime 24 ore sono morte 71 persone (ieri le vittime erano state 79), arrivando a un totale di decessi 34114.
I guariti raggiungono quota 169939, per un aumento in 24 ore di 1293 unità (ieri erano state dichiarate guarite 2062 persone).
Il calo dei malati (ovvero le persone attualmente positive) è stato pari a 1162 unità (ieri erano stati 1858) mentre i nuovi contagi rilevati nelle ultime 24 ore sono stati 202 (ieri 283).
Il rapporto con i tamponi fatti e con i casi testati Per quanto riguarda il numero di individui controllati, oggi sono stati testati 37865 casi (contro i 62699 tamponi effettuati) .
Si tratta di un positivo ogni 187 persone, ovvero 0,5%. Per quanto riguarda il numero di tamponi, oggi sono stati fatti 62699 test (ieri 55003).
Il rapporto tra tamponi fatti e casi individuati è di 1 malato ogni 310,4 tamponi fatti, il 0,3%. Negli ultimi giorni questo valore è stato in media del 0,4%.
Sia il dato sui tamponi che quello sui casi testati è visibili nei grafici qui di seguito, nonché il rapporto casi/individui per ogni regione. Nel rapporto, la Liguria sta oltre il 2%, battendo sia Lombardia che Liguria (le uniche regioni oltre l’1%).